X Files 11×02: un tuffo nostalgico nel futuro (SPOILER)

15/01/2018 di Redazione

Dal titolo si comprende come gli showrunner siano riusciti nell’impresa di portare il vissuto di X files all’interno di una storia scritta per aprire un varco verso il futuro. Un commistione di grande levatura che ha visto Mulder e Scully fare ciò per cui li amiamo da sempre.

X files 11 x 02. A Mulder e Scully non li sorprendi tanto facilmente.

Non ci si può rilassare se hai a che fare con gli X files.

Mulder e Scully sullo schermo sono una delle coppie meglio assortite  in assoluto. Quando sono in azione, quando dialogano perdi la sensazione della finzione scenica e pensi davvero che i due siano una vera coppia anche nella vita reale.
Gli sguardi, l’intesa immediata, l’ormai perfetta simbiosi fra parola e azione sono meccanismi così oliati nei due che vanno oltre la semplice recitazione. Allora ti vengono in mente le parole di qualche giorno fa di Chris Carter che, pur amando su tutto, l’idea della serie e la capacità ancora adesso di creare disagio e sorpresa, non può prescindere dalla chimica incredibile che questa coppia ha creato negli anni.

X files 11 x 02. Scully è un personaggio indispensabile.

Allora mette i due dentro una situazione, quella narrata nell’episodio, nella quale passato e futuro si mescolano all’interno di un indagine che i nostri protagonisti portano avanti come solo loro sanno fare, come i tanti anni passati insieme hanno insegnato loro. Di certo non c’è riposo, non c’è divano comodo che possa far riposare i due, perché gli X files, la ricerca di quella verità oltre le convenzioni, gli insabbiamenti e le cospirazioni, non ti consente di rilassarti.

La solidità vecchio stile.

Guardando l’episodio ho avuto la netta sensazione che gli sceneggiatori cercassero una storia che potesse avere un base di partenza assolutamente inattaccabile per poi giostrare al meglio fatti e personaggi nella maniera più idonea e funzionale alla storia. Allora quale base migliore per due investigatori FBI abituati agli X files e lupi solitari,  che una bella base spy inserita in un contesto di mistero ed insolito?

Una volta che inserisci due vecchie volpi a livello recitativo come Duchovny e Anderson dentro i loro personaggi che svolgono indagini sul caso come solo loro sono in grado di fare, ecco che tutto il resto viene quasi naturale e l’incastro fra passato, presente e anche futuro diventa qualcosa che può stare in perfetta armonia.
X files 11 x 02. I due agenti FBI mostrano tenera complicità anche in situazioni drammatiche.

Un episodio che ci parla di molti argomenti e che getta delle luci fosche non su un  futuro immaginario e lontano, quasi da romanzo, ma su un futuro maledettamente vicino, immediato, palpabile che X files versione post 2000 non poteva non considerare. Erika Price, interpretata da una bravissima Barbara Hershey si pone, insieme al misterioso “signor Y” come quella variante di potere occulto che sicuramente va contro gli interessi dell’Uomo che Fuma” ma che non vuole il benessere o la salvezza dell’umanità ma solo di pochi e selezionati eletti  per preservarli oltre la vita creando un mondo del tutto virtuale, una specie di Matrix nel quale tutti o quasi siano partecipi di una volontà centrale che ne determina vita e morte.

Langly, la chiave di questo X files.

Serviva un morto che comunicasse con Mulder e Scully, ma non una vittima qualunque, serviva qualcuno che sulle teorie cospirazioniste ci facesse colazione, pranzo e cena. Un personaggio che fosse credibile agli occhi dei due agenti FBI e anche ai nostri. Ecco dunque comparire Langly, morto ormai da 16 anni, ma il cui cervello e quindi la sua capacità di analisi, sono stati trasferiti all’interno di un potentissimo server. La presa di coscienza di essere morto è la chiave attraverso cui poi si dipana la storia che tutti abbiamo visto.

X files 11 x 02. Skinner: amico o nemico? Per ora la questione resta aperta.

Langly quindi lega la parte passata di X files con la nuova realtà, quella che ora ci parla non di Alieni, o meglio, non solo di quello, ma delle nuove paure di questo millennio che non possono più essere solo mostri delle fogne, streghe che insegnano chimica o sette religiose deviate.
X Files butta nella mischia Mulder e Scully in un indagine che ci proietta all’interno delle nuove paure, dei nuovi misteri che questa tecnologia sempre più avanzata ci sta proponendo. Immagazzinare la vita, i ricordi, le conoscenze di una persona per renderla immortale non è un tema nuovo, anzi esiste un ampia cinematografia che bene o male ha toccato l’argomento, ma la cosa fantastica è che nessuno può farlo con Mulder e Scully come personaggi e questo fa una differenza cruciale.

Skinner da quale parte stai?

Il personaggio di Skinner è al momento quello che può determinare gli equilibri sia della storia principale che degli episodi stand alone. Da sempre lui rappresenta la parte burocratica e politica, colui che deve a volte tapparsi gli occhi, fare scelte difficili e avere contatti e rapporti con persone che disprezza. Tutto questo finora però non aveva, se non in minima parte, intaccato quel rapporto di stima e fiducia fra Skinner, Dana e Fox.
Gli ultimi fatti, il contatto con l’Uomo che Fuma hanno di fatto isolato i protagonisti da lui, ma Skinner non è un uomo cattivo, non ha il DNA del freddo calcolatore. Ha fatto delle valutazioni, ha scelto una strada che agli occhi di persone come Mulder e Scully, abituate ad avere una totale fiducia solo in loro stessi, ha di fatto creato una frattura.

X files 11 x 02 A volte si deve scendere a compromessi per arrivare alla verità.

Eppure, come dice Scully nell’episodio: “Non ci possiamo fidare di te, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto” Come dire: non chiederci nulla su William, sul virus e noi faremo altrettanto, ma dacci comunque una mano perché sappiamo che puoi farlo.
Sarà adesso interessante vedere come questo rapporto fra Mulder, Scully e Skinner andrà avanti all’interno di X files 11. Il loro lungo legame sta per rompersi davanti alla paura del tutto comprensibile di morire  a causa del virus alieno? Chi fra voi lettori davanti all’opportunità di essere immuni a un devastante virus metterebbe davanti la vita degli altri alla propria? Sicuramente una scelta complicata e drammatica, ma seppur nella finzione, Skinner è davvero davanti a una scelta inquietante e tragica.

Valutazioni e conclusioni sull’episodio di X files.

L’episodio è stato emozionante, dinamico e ci ha restituito la coppia inossidabile come meglio non potevamo aspettarci. I tanti anni passati insieme hanno fatto di Mulder e Scully un concentrato di complicità, amore, azione e amicizia che sono venuti fuori in modo prepotente nell’episodio di X files.
Langly che parla da un cellulare mi ha ricordato graficamente Max Headroom, il primo personaggio virtuale protagonista di una serie TV negli anni 80 e lo sviluppo della trama più che il moderno Black Mirror mi ha invece portato alla mente “Ai confini della realtà” e Matrix, due prodotti da cui tutti, Black Mirror incluso, hanno raccolto a piene mani idee e suggestioni.

X files 11×02. Deep Throat, Langly fanno parte di quel passato che rende X files ciò che è.

Ho amato le loro battutine anche quelle a sfondo sessuale e questa finalmente aperta e sincera coesistenza frutto di tutto ciò che alla fine è stato il percorso di Mulder e Scully in tutti questi anni di X files, un solido sentiero che può reggere qualunque sceneggiatura perversa che Carter e compagnia potranno mai inventarsi e, con la possibilità di essere digitalizzati potranno vivere in eterno chiedendosi insieme a Langly: “Siamo morti? Se lo sappiamo lo sanno anche loro”.
Passo e chiudo.
 
 

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