The Walking Dead 8×10 – Recensione dell’episodio “Hai Già Perso”

05/03/2018 di Redazione

The Walking Dead 8 prosegue anche questa settimana con la nuova puntata “Hai Già Perso”. Ecco la nostra recensione dell’episodio!

Nella precedente puntata (leggi la nostra recensione) abbiamo perso uno dei personaggi storici della serie. The Walking Dead 8 apre la seconda metà di stagione con la morte di Carl, che è destinata ad avere un forte impatto psicologico su Rick… Ma quali saranno le conseguenze? In questo nuovo episodio ritroviamo questi e Michonne dove li avevamo lasciati, dopo aver seppellito il corpo del defunto personaggio… Allontanandosi ad Alexandria, si troveranno intrappolati nella discarica di Jadis, dove lei è l’unica sopravvissuta in un gruppo ormai ridotto in un’orda di vaganti. I due riescono a scappare lasciando questa indietro. Dall’altra parte invece, al Santuario, Negan scopre che Maggie ha in ostaggio dei suoi uomini, mentre ancora non conosce quello che è stato il fato di Gavin, mentre ha qualche discussione con Simon.

The Walking Dead 8×10 recensione | Simon e Negan

Negan fa fatica a far capire a Simon che il suo obiettivo è “salvare” le persone e non ucciderle. Nel suo cercare di far capire al suo braccio destro questa sua idea, lascia trasparire ancora di più la sua logica allo spettatore. Il discorso che fa è molto simile a quanto detto da Carl a Rick prima di morire: uccidere è facile, ma non è quello che intende fare lui. Questi vuole ristabilire un nuovo ordine che ritiene necessario perché l’umanità sopravviva, evitando di fare “qualcosa di stupido”. E tutto quello che fa lo fa con lo scopo di mantenerlo, consolidando anche agli occhi della propria gente la propria forza come leader.

The Walking Dead 8x10 - Recensione della puntata "Hai Già Perso"
The Walking Dead 8 | Negan e Simon.

In fin dei conti questo personaggio non ci sembra poi così malvagio, anche se il suo codice e la sua autorità stanno cominciando a scricchiolare. E non solo perché dei gruppi esterni si sono ribellati a lui, ma anche tra i suoi stessi uomini. La sua presa su Simon infatti diventa sempre più debole, tant’è che questi, quando porta i suoi uomini da Jadis, invece che ucciderne solo uno del suo gruppo alla classica maniera dei Salvatori come gli è stato ordinato, ci gioca un po’ per poi ucciderli tutti, tranne una: lei.
La recensione prosegue nella pagina successiva…

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