Venom: il regista conferma che c’è un grosso buco nella trama
11/10/2018 di Redazione
“Venom” è nelle sale cinematografiche già da una settimana e sta dominando il box office, ma sta anche facendo molto parlare di se per la trama che non ha convinto tutti. Il regista ammette che esiste un grande buco nella sceneggiatura.
Il regista di “Venom” Ruben Fleischer ammette che il suo film ha un buco nella trama. Spesso questi buchi accadono perché il film è collegato ad altri film e quindi viene difficile incastrare avvenimenti e fatti. Altre volte accadono perché non è facile trasporre un fumetto che ha molti salti temporali e a volte accadono perché semplicemente si compie un errore nello scrivere la sceneggiatura. E questa volta, forse grazie anche al fatto che le cose stanno andando bene al box office, il regista del film “Venom” ammette apertamente che l’errore è stato fatto.
Venom e l’errore di sceneggiatura
In una intervista con il sito GameSpot, il regista Ruben Fleischer ha parlato del buco di sceneggiatura che riguarda l’inizio di “Venom”. Dopo che i simbionti arrivano sulla Terra, uno di questi in Malesia si impossessa del corpo del suo soccorritore e continua a cambiare corpo ospite poiché consuma la loro energia vitale in poco tempo. Il simbionte scopriremo essere Riot, il villain di fine film che vuole tornare sul suo pianeta. Ebbene, all’inizio del film c’è un salto temporale di sei mesi dopo che Eddie Brock perde il lavoro. Dopo sei mesi il simbionte cattivo Riot si ritrova ancora con l’ultimo corpo che abbiamo visto sei mesi prima. Questo è chiaramente un errore perché secondo le caratteristiche del simbionte Riot è impossibile che un corpo, di una vecchietta per giunta, resista sei mesi.
Il regista ha dichiarato:
La nostra idea era che Riot usasse l’energia vitale di chiunque toccasse, e doveva cambiare corpo una volta consumata. Si è una buona domanda [il perché tenga un corpo per sei mesi], questo è uno dei nostri pochi, si spera, errori. Ma abbiamo dovuto passare un po’ di tempo per mostrare come Eddie cadesse in rovina e ci siamo concentrati su quello senza badare all’errore temporale.
Potete leggere la nostra recensione di “Venom” qui.