Venezia 75: Guillermo del Toro esclusiva “Leone d’Oro a Cuaron unanime, rivoluzionario per Netflix ma non è spartiacque”

Intervista esclusiva a Guillermo del Toro subito dopo l’assegnazione del Leone d’Oro di Venezia 75 a Alfonso Cuaron per Roma.

Abbiamo avuto modo di intervistare il presidente di giuria Guillermo del Toro subito dopo l’assegnazione del Roma. Una vittoria che forse per la prima volta mette d’accordo tutti, dal pubblico alla critica che si è letteralmente innamorata del film del premio Oscar messicano: “Abbiamo votato Roma all’unanimità, nove voti su nove quindi metterci d’accordo è stato semplice”.
La vittoria  di Alfonso Cuaron a Venezia 75 per molti  sarà rivoluzionaria  perché è la prima di Netflix in un grande festival. C’erano state già le vittorie agli Emmy e ai Golden Globes, ma stavolta il colosso dello streaming ha scritto la storia del grande schermo. Per Guillermo del Toro però non è uno spartiacque nella storia del cinema: “Si è rivoluzionario per Netflix, ma per il cinema non cambia e non sarà uno spartiacque. Netflix non vincerà da oggi tutti i premi, ma è importante che si possa continuare la dialettica del cinema”.
Importante per Guillermo del Toro dunque non tanto la distribuzione, ma il messaggio finale che nel caso del film Roma di Alfonso Cuaron è arrivato forte e chiaro: “Il cinema si è evoluto moltissimo nelle ultime dieci decadi. Dobbiamo stare rilassati perché attraverso la televisione, attraverso il cavo, internet l’importante sarà continuare a fruire del cinema”.

La nostra video intervista esclusiva a Guillermo del Toro


Per Guillermo del Toro dunque l’importanza è la potenza del film, ma non ha voluto ammettere che dopo il Leone d’Oro dato all’amico Alfonso Cuaron il mondo del cinema non sarà più lo stesso.

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