Tito e gli alieni: Recensione del film di Paola Randi con Valerio Mastandrea
05/06/2018 di Redazione
Tito e gli alieni esce questa settimana: ecco la nostra recensione del film italiano diretto da Paola Randi con Valerio Mastandrea e Clémence Poésy.
Tito e gli alieni | Recensione
Questi due interpretano rispettivamente Tito e Anita, due bambini che improvvisamente senza padre si ritrovano a dover partire per il Nevada, vicino all’Area 51, dove lavora lo zio a cui vengono affidati. Anche lui, interpretato da Mastandrea, ha perso la moglie diversi anni prima e passa il suo tempo sdraiato su un divano ad ascoltare i segnali dallo spazio, mentre in realtà dovrebbe lavorare a un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti…
Un film ibrido e particolare quello di Paola Randi, che concilia l’elemento fantascientifico e comico con una tematica matura come quella del lutto, una situazione che sembra senza uscita e che ci porta ad inseguire il ricordo delle persone care che sono allo stesso tempo così vicine e così lontane. Prima o poi bisogna trovare il coraggio di rialzarsi e voltare pagina, andare avanti.
Ci sono tante lacrime sul finale di Tito e gli alieni, che però vengono conciliate con le risate nel corpo della pellicola, anche grazie al contributo dei due giovanissimi e il loro parlare alla napoletana combinati con l’esperienza e la bravura di Mastandrea. Nello scenario del cinema italiano ci troviamo così di fronte a un prodotto che riesce a distinguersi dalla massa, capace di prendersi sul serio al punto giusto compensando con la giusta leggerezza, consapevole dei propri limiti e capace di saperli usare a proprio favore.
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