The Handmaid’s Tale – Recensione episodio 2×11 “Holly”

28/06/2018 di Redazione

Recensione dell’ undicesimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale dal titolo “Holly”, sove assistiamo ad una interpretazione eccezionale di Elisabeth Moss

La scorsa settimana, sul finire del decimo episodio di The Handmaid’s Tale dal titolo “The Last Ceremony” (L’Ultima Cerimonia), avevamo assistito alla cattura di Nick da parte degli occhi, June nascosta in una casa completamente abbandonata, lontana da un centro abitato.
The Handmaid’s Tale 2x11
The Handmaid’s Tale 2×11

June in questo undicesimo episodio di The Handmaid’s Tale 2

Ora, in questo undicesimo episodio di The Handmaid’s Tale 2, che prende il nome della mamma di June, “Holly”, siamo partecipi dell’agonia e della sofferenza della protagonista, che nonostante è consapevole di quanto la situazione sia disperata, non ha la minima intenzione di arrendersi.
L’undicesimo episodio di The Handmaid’s Tale 2 è completamente incentrato su June, le uniche scene dove appaiono altri personaggi sono i flashback della protagonista e la breve visita dei Waterford, e questo evidenzia ulteriormente la drammaticità del momento, la sua complessità, anche le parole sono ridotte al minimo.
June è sola in quella casa enorme, abbandonata, non ha modo di contattare nessuno e allora inizia ad esplorare la realtà che la circonda. Trova un garage con una macchina che si accende e allora pensa di prendere delle provviste per scappare. Ma la porta del garage non si apre in alcun modo, forse per il ghiaccio o perchè non si tratta di una macchina comune a Gilead, molto probabilmente illegale dato che al suo interno è presente anche una radio funzionante. Commuovente la trasmissione:

Radio Free America, in onda da qualche parte nel grande bianco Nord. E ora, le notizie, il governo americano ad Anchorage ha ricevuto promesse di aiuti economici dall’India e dalla China, nel Regno Unito, sono state annunciate ulteriori sanzioni a Gilead e si cerca una soluzione ai rifugiati americani che si trovano in Canada. Adesso, un pezzo per ricordare a chi e’ in ascolto, patrioti americani o traditori di Gilead, siamo ancora qui, stelle e strisce per sempre, belli”

June trova anche un fucile, e quando i Wateford la cercano in quella casa vorrebbe farli fuori entrambi, il disprezzo che prova per loro è talmente forte che si è trasformato in odio puro, alimentato da come è stata trattata per tutto questo tempo. Ma non spara, Fred e Serena #Never A Joy se ne vanno lasciandola nuovamente sola, sola di fuggire, di scappare ma dove? ed in che modo?

The Handmaid’s Tale 2x11
The Handmaid’s Tale 2×11

June è sempre stata una persona combattiva, non si è mai arresa facilmente ma adesso in questo undicesimo episodio di The Handmaid’s Tale 2 è messa di fronte ad una situazione impossibile da affrontare. Anche perchè nel tentativo di aprire la porta del garage le si sono anche rotte le acque.
Adesso in questo undicesimo episodio di  The Handmaid’s Tale 2 il momento del parto è arrivato, fuggire è fuori discussione ed una madre è cosciente del fatto che il bene di sua figlia è al di sopra di qualunque altra cosa. Ecco perchè prende la decisione di sparare in aria, come quando lanci un razzo di soccorso, chiede aiuto per la sua bambina che sta venendo al mondo.
June sta partorendo, da sola, in una casa vuota ed è meraviglioso l’accostamento tramite le immagini del suo passato. Durante la prima gravidanza era in una clinica, circondata dalle persone che amava e che ama, infermiere e dottoressa pronti a fornirle l’aiuto necessario mentre ora può contare solo sulle sue forze . Forze che ancora una volta in The Handmaid’s Tale sono parte integrante dell’universo femminile e che riescono a mettere alla luce la piccola creatura e che June decide di darle il nome di sua madre: Holly per l’appunto.

Continua a pagina due per  sapere le parole che June rivolge a Holly ed i Waterford in questo undicesimo episodio di The Handmaid’s Tale 2

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