The Handmaid’s Tale – Recensione dell’ episodio 2×06 “First Blood”
24/05/2018 di Redazione
Recensione del sesto episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale dal titolo “First Blood” (Primo Sangue) dove il finale potrebbe cambiare le carte in tavola
Negli ultimi istanti dello scorso episodio rinascita di June. Il merito è della creatura non ancora venuta al mondo che con la sua tenacia di rimanere in vita, le aveva dimostrato per cosa vale la pena combattere e che non poteva assolutamente arrendersi. Adesso è il momento di goderci la nostra June sarcastica e manipolatrice che amiamo in questo sesto episodio dal titolo “First Blood” (Primo Sangue)
Ma prima di parlare di June è doveroso fare un riferimento al passato della vita di Serena che ci viene mostrato in questo sesto episodio di The Handmaid’s Tale 2, dove grazie ai flashback veniamo a conoscenza del fatto che durante la promozione del libro che aveva scritto “A Woman Place” (Il Posto di una Donna), qualcuno contrariato dalle sue idee le spara, ferendola all’addome. Sarà questa la causa della sua sterilità e di tutta la sua rabbia?
Proprio per questo motivo, diviene sempre più strano osservare il comportamento che Serena assume in questo episodio di The Handmaid’s Tale 2: è diversa, molto più gentile e dolce di come siamo abituati a vederla (avrà trovato la giusta combinazione di farmaci per il suo disturbo bipolare?), non ribollendo ogni volta che guarda DiFred. Anzi, dimostra di voler avere un rapporto migliore con lei, sembra veramente sincera
Arriva perfino ad invitare le ancelle amiche di DiFred per un brunch, e tutte insieme (Serena inclusa) ricordano un vecchio locale di Cambridge dove erano solite passare la domenica a pranzo. Ma in The Handmaid’s Tale e soprattutto a Gilead, non era proibito parlare del passato? Serena sta infrangendo le regole
Questa tenerezza purtroppo non dura a lungo. In una scena dove entrambe le attrici dimostrano la loro bravura nella recitazione, semplicemente fantastiche, ci ritroviamo ad assistere al cambiamento drastico della situazione: June cerca di approfittare dello bontà momentanea della sua signora chiedendole di vedere brevemente sua figlia Hannah, Mrs Waterford con un “Assolutamente no” detto tra le lacrime mette fine al clima piacevole che si era creato tornando ad essere la glaciale Serena #Never a Joy
Troppo divertente il siparietto che si crea durante il sesto episodio di The Handmaid’s Tale 2, mi riferisco a quando Serena vuole insegnare a Eden come disciplinare un’ancella buttando a terra un ferro da maglia e obbligando June a raccoglierlo, per farle capire chi davvero comanda e a chi deve sottostare. Un gioco di potere debole a mio parere, ma la risposta di June riesce comunque a strapparci una risata (per la serie non sono il cane ammaestrato di nessuno)
Continua a pagina due per sapere cosa succede in questo sesto episodio di The Handmaid’s Tale
Share this article