The Good Doctor 2×04: Recensione dell’episodio “Tough Titmouse”

Il quarto episodio di The Good Doctor 2 andato in onda lunedì 15 Ottobre è intitolato “Tough Titmouse”. Ecco la nostra recensione!

La puntata di questa settimana di The Good Doctor è densa di sentimenti. Numerose sono le scene che ci fanno soffermare e valutare come avremmo reagito noi stessi e se avremmo agito diversamente. Ma soprattutto anche con questo episodio impariamo a conoscere più a fondo i personaggi del San Jose St. Bonaventure.

The Good Doctor 2×04 “Tough Titmouse”

“Tough Titmouse” è il titolo di questo episodio e rappresenta l’ancora a cui si aggrappa Shaun quando ha paura. In questo episodio di The Good Doctor, un caso a cui stanno lavorando riporta Shaun indietro nel tempo. Dopo la morte del fratello, Shaun viene dato in affido ed è proprio sua madre adottiva che gli dice “Sii un passerotto forte.” Sono parole che gli danno forza e coraggio per affrontare anche ciò di cui ha più paura. Ora, nel presente, dovendosi relazionare con un ragazzo con delle disabilità e difficoltà simili alle sue, ricorda il passato, quelle parole e ciò che hanno significato per lui.
Shaun si ritrova, così, anche ad aiutare la mamma del ragazzo. Per la donna è difficile gestire la situazione, crescere un figlio sola e con non poche problematiche che la circondano. Vorrebbe farsi aiutare ma teme che il figlio possa serbare del rancore per lei, non capendo le motivazioni più profonde che la spingono. Ed è proprio Shaun a rassicurarla: usa la sua esperienza per spiegarle che il figlio capirà, le continuerà a volere bene anche se avrà molta paura. Ciò ci permette di guardare più a fondo nel passato di Shaun e di capire cosa, esperienza dopo esperienza, l’ha portato ad essere il medico che vediamo oggi.

Ancora, il caso trattato in questa puntata di The Good Doctor 2 ci lascia entrare anche nel pieno della vita e del passato del dottor Melendez. Durante tutto l’episodio sembra non volere accettare e non voler capire cosa spinge la donna a lasciare che qualcun altro si prenda cura del figlio. È in dubbio perché alcune esperienze personali molto simili lo hanno segnato. Teme in questo modo che il suo giudizio personale possa non permettergli di aiutare nel migliore dei modi la paziente. Così, alla fine di questo episodio, scopriamo un evento che emotivamente per lui è un grande peso. I suoi genitori hanno lasciato sua sorella disabile in una clinica.

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