The 100 6×06: Recensione episodio “Memento Mori”
13/06/2019 di Redazione
Stanotte è uscito il sesto episodio della sesta stagione di The 100 dal titolo “Memento Mori”. Ecco la nostra recensione.
Eccoci tornati dopo la pausa della settimana scorsa e dopo il matrimonio più scettico e misterioso dell’anno (quello tra Bob ed Eliza, il nostro articolo qui), alla nostra recensione del sesto episodio di The 100 6 dal titolo “Memento Mori”. Tornano a distanza di molto tempo i titoli in latino finalmente, quindi andiamo a scoprirne il significato.
Memento Mori, il promemoria della morte in The 100 6×06
Memento Mori, è un detto latino che significa “Ricordati che devi morire”. Tale locuzione, veniva usata nell’antica Roma e serviva da promemoria per i generali vittoriosi, con l’obiettivo di farli restare con i piedi per terra e non cadere nella superbia. Un promemoria della morte in quanto nessuno ne è immune, neppure i nostri cari amici: I Primi.
Si, perchè anche se I Primi sono convinti di aver trovato la loro pietra filosofale, il loro elisir di lunga vita, la chiave per accedere all’immortalità, questo episodio ci mostra in vari momenti, che la morte è sempre in agguato e può colpire chiunque.
Un esempio lampante avviene quando Josephine, decide di resettare delle chiavi contenenti le coscienze dei Lees come merce di scambio per poter trasformare chiunque in Nightblood, così tutta la famiglia avrebbe una scorta infinita di corpi a disposizione.
In precedenza vi avevamo già fatto alcuni esempi di come questa sesta stagione di The 100 6 abbia preso alcuni spunti da altre serie televisive come Altered Carbon o Dollhouse e aggiungerei anche Westworld. Bisogna ammettere che il mito di vivere in eterno rimane comunque un tema affascinante.
Quello che però viene evidenziato in The 100 6 oltre all’inevitabilità della morte e anche la sua messa in discussione. E di questo ne parleremo dopo.
Josephine in The 100 6×06
Grazie alla messa in onda degli ultimi due episodi, possiamo osservare un impegno notevole nella recitazione di Eliza Taylor. In questo sesto episodio di The 100 6 riesce ad allontanarsi da Clarke in maniera eccellente, sembra davvero un’altra persona.
Una manipolatrice vendicativa, con la totale mancanza di umanità ed empatia. Per quanto possa sembrare che sia legato all’aver vissuto più di duecento anni, se confrontiamo il suo comportamento con quello di Ryker siamo in grado di constatare che così non è.
Ed è proprio per questo motivo che Josephine viene scoperta subito da quasi tutti quelli che si sono relazionati con lei in questi due episodi. Clarke nel corso degli ani ha preso decisioni alquanto discutibili, ma ha sempre messo al primo posto le persone che amava, sacrificandosi anche per loro. Non dimentichiamoci che durante il Praimfaya ha fatto di tutto per permettere a Bellamy & Co. di tornare nello spazio, senza sapere se la sua trasformazione in Nightblood avrebbe funzionato contro le radiazioni.
L’unica a non averlo ancora capito stranamente, rimane sua madre. Nonostante i mille segnali ricevuti come ad esempio lo scrivere con la mano destra, la sua totale mancanza di affettività, giusto per citarne alcuni. Potremmo credere che Abby non si sia ancora resa conto che quella che ha davanti non è sua figlia perchè troppo preoccupata per le condizioni di Kane. Tuttavia rimane troppo labile come giustificazione, Abby svegliati!