Tell Me a Story 1×02 – Recensione: Torna Paul Wesley ma non c’è grinta
10/11/2018 di Redazione
Sulla CBS All Access è andato in onda il secondo episodio di Tell Me a Story dal titolo “Chapter 2: Loss, “Perdita”. I fan di Paul Wesley possono gioire per il tempo a lui dedicato in questo episodio, ma la lentezza dello storytelling aiuterà il futuro dello show?
Tell Me a Story è tornato negli Stati Uniti con il secondo episodio, in cui continuano le storie dei numerosi personaggi presenti nella serie tv di Kevin Williamson. Dopo la reazione positiva del Primo episodio di Tell Me a Story (trovate qui la nostra recensione della 1×01) “Loss” non tiene testa al Pilot, soprattutto dal punto di vista della sceneggiatura di due delle tre storie raccontate. Infatti, Tell Me a Story è inspirato alle favole classiche di “Cappuccetto Rosso”, “Hansel e Gretel” e i “I Tre Porcellini” ma solo quest’ultimo ha mantenuto un ritmo più incalzante e riesce ad attirare l’attenzione dello spettatore con elementi più interessanti. La nostra recensione della 1×02 di Tell Me a Story.
Tell Me a Story 1×02- Recensione: La storia di Cappuccetto Rosso
In questo episodio di Tell Me A Story si è caduti in quello che non ci si augurava: la noia. La storia di Kayla (Danielle Campbell) non regala nulla di nuovo se non una serie di scene banali e ripetitive. A inizio puntata la protagonista ha un faccia a faccia con Nick, la sua storia di una notte che si rivela essere uno dei suoi professori, e fin qui nulla di speciale. Kayla continua a comportarsi da “cattiva ragazza” per seppellire il suo dolore, flirtando con un suo compagno di scuola. E tra un bacio saffico e una conversazione senza arte ne parte con sua nonna Colleen, il cui rapporto sembra non andare da nessuna parte, finalmente scopriamo cosa è accaduto in California. Nella storia di Cappuccetto Rosso della 1×02 il momento della rivelazione è l’unico degno di nota dell’intera puntata. Non tanto dal punto recitativo in quanto il cast, tranne per poche eccezioni, non sta brillando come dovrebbe, ma dal punto di vista dei dialoghi. Kayla, infatti, racconta a Nick dell’incidente in cui ha perso la vita sua madre usando delle parole molto profonde sul senso della vita, un segno che Tell Me a Story punta molto di più sui dialoghi che sull’evolversi delle storie.