Serie TV italiane: il successo arriva solo quando parlano di Mafia e Camorra?

04/01/2018 di Redazione

Gomorra ha dimostrato ancora una volta che le serie TV italiane gradite all’estero sono legate a tematiche che rappresentano in modo negativo il nostro paese. Ma forse qualcosa sta cambiando.

Un successo internazionale indiscutibile.

Gomorra, giunto alla sua terza stagione è una produzione italiana che raggiunge con successo oltre 160 paesi nel mondo. Un successo legato non solo all’ottimo livello produttivo ma anche e soprattutto per la tematica legata al crimine organizzato, un aspetto che da sempre ha portato successo internazionale.

Gomorra si conferma fra le serie TV italiane più popolari nel mondo.

Di contro va detto che Napoli e i napoletani non sono però contenti del fatto che la loro città sia sempre dipinta come una sorta di inferno nel quale la Camorra e le gang di strada la fanno da padrone. Napoli e l’Italia cominciano ad aver bisogno di raccontare al mondo un’altro tipo di storia a livello seriale.
Non siamo ancora arrivati ai livelli raggiunti nel 2001, quando la comunità italo americana denunciò la Time Warner a causa della serie TV “Sopranos”, accusandola di dipingere gli italiani e gli italo americani come criminali nati.

Altre produzioni italiane di respiro internazionale.

Anche Netflix per la sua prima produzione italiana non si è discostata troppo dalla formula di Gomorra, proponendo il malaffare e la corruzione romana in “Suburra”, serie che però finora non ha avuto il successo della serie Sky, anche se Netflix non ha fornito dati ufficiali in proposito.

Sempre malavita organizzata e corruzione alla base di Suburra, la serie TV italiana prodotta da Netflix.

Anche in questo caso l’immagine dell’Italia che passa a livello internazionale non è edificante, ma a quanto pare per avere successo nel mondo si deve raccontare l’Italia delle famiglie mafiose, della corruzione e del malaffare. Ma è proprio così?
Altra produzione Sky che è stata distribuita con modesto successo in oltre 60 paesi è “1992” con il suo seguito “1993”, un affresco che racconta l’Italia della corruzione politica e della lotta portata avanti dal pool mani pulite di Milano.

Il trend sta cambiando?

Difficile se non impossibile provare a creare produzioni di serie TV italiane di respiro internazionale che abbiano un minimo di successo oltreoceano, senza parlare di mafia. corruzione, appalti truccati e compagnia cantando? Al momento la risposta sembra proprio affermativa.
Ma la Lux Vide, una delle case di produzione italiana più prolifica e che lavora fra le altre con Sky, Rai e Mediaset,  con serie TV come Don Matteo (che torna con la stagione 11 proprio l’11 gennaio) o “Sotto copertura“, pensa che l’inversione di tendenza sia possibile e lo ha dimostrato per esempio con la produzione de “I Medici”, una serie TV di respiro internazionale con un cast di attori di ottimo livello come Richard Madden, Dustin Hoffman e confermata  per una seconda stagione.

“I Medici” produzione internazionale di Lux Vide distribuita nel mondo da Netflix.

I Medici è una produzione ambiziosa e pensata fin dal principio come serie TV destinata al mercato internazionale (Netflix la distribuisce nel mondo esclusa l’Italia). Un progetto che ha ottenuto un buon successo pur senza  toccare i soliti temi di cui abbiamo accennato.
Meno successo di pubblico ma maggiori consensi da parte della critica internazionale per “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, ma siamo ben lontani dai numeri di serie TV come Gomorra ovviamente.

Progetti ambiziosi per le serie TV Lux Vide.

Lux Vide si sta impegnando in questi anni proprio nella direzione del prodotto internazionale che valorizzi altri aspetti della società e della cultura italiana. Ecco cosa dichiara Luca Bernabei CEO della Lux Vide a proposito delle serie TV italiane:

“Credo fermamente che il nostro paese è molto meglio di quanto non sia rappresentato. Questo piccolo paese al centro del Mar Mediterraneo è ancora un paese ricco di cultura, bellezza, moda, design, vino e buon cibo. Vogliamo trasmettere un’idea diversa del mio paese e del Mediterraneo.”

Ecco dunque in questa ottica le produzioni internazionali su cui Lux Vide si sta impegnando, a cominciare da “The Devils” serie TV che vedremo su Sky e che racconta la crisi finanziaria europea degli ultimi anni con i drammi della classe media europea colpita dai tracolli  del mercato bancario.
Si prosegue con “Human Trafficking”, serie TV che proverà a farci conoscere meglio le dinamiche e i traffici legati agli sbarchi di immgrati nelle nostra coste.
Più legata al genere Spy la serie TV “Costiera” che segue le vicende di agenti sotto copertura impegnati a districarsi in un complicato caso di traffico d’armi internazionale che si svolge nella splendida cornice di Positano.

The Young Pope serie TV apprezzata più  dalla critica che dal pubblico internazionale.

Altra serie in lavorazione ci porterà di nuovo nell’Antica Roma, dieci anni dopo la serie HBO ambientata nell’impero d’occidente. Progetti che pur restando legati alla realtà drammatica del nostro paese tentano di proporre nuove storie e nuovi campi nei quali le serie TV di qualità e di respiro internazionale possano affermarsi andando oltre l’abusato binomio mafia/camorra.
Vedremo nei prossimi mesi se le produzioni Lux Vide avranno successo oltre i nostri confini.
Seguiteci per tutte le news più importanti e le recensioni delle serie Tv più amate. Stay With Talky.

 

Share this article