Venezia 75: Ryan Gosling, la storia del canadese alla conquista l’Olimpo

29/08/2018 di Redazione

Ryan Gosling sbarca a Venezia 75 per coronare una carriera che lo ha consegnato all’Olimpo di Hollywood: ecco la sua storia.

Se un giorno dovessero chiedervi di immaginare l’effige di una divinità greca, se la vostra mente dovesse fiondarsi sull’immagine di Ryan Gosling sappiate che non state commettendo alcun errore. Perché Gosling, quel divo silenzioso di Hollywood, nella sua carriera è già stato una divinità, per poi diventarlo a tutti gli effetti nella sua carriera cinematografica, che lo ha portato, con colpevole ritardo, a diventare una delle icone più ricercate di Hollywood, ora attesa a Venezia 75 per raccontarci lo sbarco sulla Luna.

Indossare i panni di Sebastian in La La Land, il musical che ha conquistato il mondo del cinema grazie alla direzione e alla scrittura di Damien Chazelle, per Ryan Gosling è stata una normalità, un’evoluzione naturale della sua carriera. L’attore canadese ha avuto sempre modo di dimostrarsi a suo agio con la musica e con la danza, prima di trasformarlo un sex symbol di tutta Hollywood. Nato nel 1980 a London, in Ontario, Gosling ha iniziato a recitare ben presto, dimostrando una grandissima passione per il cinema, in particolar modo per Rambo, che lo aveva convinto a presentarsi a scuola con un coltello da cucina. Forse anche istigato dagli episodi di bullismo dei quali era vittima costante.
Costretto negli anni successivi a studiare a casa per un deficit dell’attenzione che gli impediva di trascorrere troppo tempo a scuola, Gosling trovò sfogo nella danza e negli show organizzati insieme con la sorella e lo zio in omaggio a Elvis Presley. Nel 1993, all’età di 13 anni, il giovane Ryan entra nel The Mickey Mouse Club insieme con Justin Timberlake, Britney Spears e Christina Aguilera: un quartetto decisamente promettente per il futuro.
Da lì, però, devono passare ben cinque anni prima che, all’età di 18 anni, Ryan Gosling possa trovare il ruolo per il quale è ancora oggi ricordato da gran parte dei non-giovani, che all’epoca erano ragazzini o adolescenti: parliamo ovviamente di Young Hercules, il ruolo che lo ha spinto verso il successo internazionale. Per noi che siamo nati e cresciuti negli anni ’90, le vicende del giovane figlio di Zeus erano la compagnia immancabile della domenica mattina o delle giornate a casa, ammalati, lontani da scuola: Young Hercules ci raccontava, con fare scanzonato e con avvenimenti abbastanza atipici, il percorso di allenamento che il figlio di Zeus si ritrovava a compiere con l’obiettivo di diventare a tutti gli effetti un grande eroe. Un po’ come la storia che ci aveva raccontato la Disney pochi anni prima. Le riprese avvennero tutte in Nuova Zelanda e servirono a Ryan Gosling per iniziare a mettersi in risalto e mostrare le proprie doti recitative, che negli anni successivi, però, andarono un po’ a perdersi.
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