Roswell New Mexico 1×12 – Recensione: Alieni contro Alieni

20/04/2019 di Redazione

Roswell, New Mexico è andato in onda con il penultimo episodio dal titolo “Creep”. Noah è sul punto di morire insieme ai suoi segreti e questo scatenerà una “guerra” tra alieni. La nostra recensione.

Roswell, New Mexico sta per giungere al termine della sua prima ( e speriamo non ultima) stagione. Con il dodicesimo episodio andato in onda questa settimana, dal titolo “Creep”, la serie tv sugli alieni è riuscita a salire di livello, diventando più “matura” e in certi versi “politicamente scorretta”. Nella 1×11 (la nostra recensione) Noah si era rivelato essere il Quarto alieno e a causa del siero di Liz ora sta per morire. Isobel e Max sono alla ricerca di risposte ma ciò non fermerà la sete di vendetta del poliziotto verso Noah, sia per aver violato sua sorella sia per aver marchiato la sua amata. Nel frattempo Alex, Kyle e Michael si recano a Caulfield, una base militare segreta in cui accadono cose impensabili. La nostra recensione della 1×12 di Roswell, New Mexico.

Roswell, New Mexico 1×12 – Recensione: I tre moschettieri

Prima di affrontare il capitolo Noah parliamo del viaggio di Alex, Kyle e Michael verso Caulfield, un centro militare segreto, i cui misteri sono legati al Quarto Alieno, allo sbarco dei tre fratelli sulla Terra e alla morte dello Sceriffo Valenti. I tre ragazzi sono decisi ad andare in fondo ai segreti del Progetto Pastore. Quello che troveranno sarà molto lontano da ciò si sarebbero mai immaginati. Oltre a progetti e scoperte scientifiche, all’interno della struttura sono stati segregati il resto degli Ufo che si trovavano sulla navicella durante lo schianto del 1947.

Roswell, New Mexico

Gli extraterrestri sono stati imprigionati e torturati per 71 anni dal governo americano per scopi scientifici a causa dei loro poteri. Ma c’è una prigioniera in particolare che attira l’attenzione di Kyle e che è stata la causa della morte del padre: la N-38. L’aliena in questione è legata a Michael in un modo che mai ci saremo immaginati, la N-38 è sua madre. Durante la scena in cui madre e figlio si toccano e rivivono i loro ricordi, Michael sembra aver trovato la pace che non ha mai avuto da quando è sulla Terra, sorridendo davvero per la prima volta. Una scena davvero toccante, forse una delle più belle di Roswell, New Mexico, in cui l’attore Michael Vlamis ha dato il meglio di se.

Roswell, New Mexico

Purtroppo però la madre di Michael è un pericolo per gli umani poichè può causare dei tumori al solo contatto. Quindi lo Sceriffo Valenti è davvero morto per una malattia, ma l’ha contratta per torturare l’aliena o per salvarla? Lo Sceriffo, da come è stato raccontato, non era un uomo capace di far del male a una mosca e forse voleva solo mettere fine in qualche modo alle sofferenze della straniera (facendola scappare o uccidendola per pietà).

Roswell, New Mexico

La scena strappalacrime, oltre all’incontro tra Michael e sua madre, di questo episodio arriva proprio trai Malex. L’alieno, cercando di salvare sua madre, fa scattare l’allarme della struttura che distruggerà tutto in pochi minuti. Un intenso Michael entra in conflitto con se stesso, cercando in tutti i modi di salvare Alex senza abbandonare il suo popolo. Fallirà nel secondo intento e ciò gli causerà un crollo. Il personaggio di Michael è sicuramente il più fragile ed Alex lo ha capito benissimo, “giocando” con i loro sentimenti per mettere in salvo l’uomo che ama. La loro relazione è complicata e lo stesso Michael non ha chiaro cosa prova per Alex. Spero solo che si decida perchè Alex, episodio dopo episodio, sta diventando uno dei personaggi più convincenti di Roswell, New Mexico. Altro che Maria…

Roswell, New Mexico

Recensione: I segreti di Noah

il dodicesimo episodio di Roswell, New Mexico inizialmente gira intorno a Noah e a ciò che sa sul passato di Max, Isobel e Michael. Il Quarto alieno è visto come una minaccia, un killer e un approfittatore; il che è vero. L’alieno non è uno stinco di santo e ne ha combinate di ogni spacciandosi per umano e nel corpo di Isobel, ma sicuri che sia lui il vero pericolo? Andiamo con ordine…

Lo schianto del 1947 a Roswell è solo un caso. Un gruppo di alieni sta fuggendo dal loro pianeta d’origine per rifugiarsi in un luogo più sicuro, ma la loro navicella finisce sulla Terra. Come già anticipato, gli Ufo vengono fatti prigionieri dal governo americano e sottoposti a torture di ogni tipo. Noah riesce a mettersi in salvo nella sua Capsula nonostante sia difettosa e dopo moltissimi anni, grazie alle doti psichiche, riesce ad entrare nel corpo di Isobel che riconosce come sua simile. Uccidere gli esseri umani rende Noah sempre più forte e per questo si libera dalla capsula e comincia a “vivere” tra gli umani.

Questi sono solo una parte dei segreti che Noah ci svela durante l’episodio. Isobel entra nella mente del marito per due volte e se nella prima è più un affronto verso colui che ha violato in qualche modo il suo corpo, nella seconda in presenza di Max è un voler conoscere la verità. Ma Noah non è stupido, ormai si è capito benissimo, e in cambio di informazioni vuole l’antidoto per salvarsi.

Il Quarto Alieno stuzzica molto Max che non vuole altro che la sua morte. Ma cosa sa Noah su Isobel e Max? Nella serie originale del 1999 SPOILER i due fratelli erano gli eredi del Regno da cui provenivano, ecco perché sulla navicella avevano un trattamento diverso rispetto agli altri. E se in questa versione di Roswell, New Mexico gli alieni stanno invece fuggendo da una dittatura? Da un qualcosa di ancora più cattivo di Noah. E se Max sia legato in qualche modo a questa tirannia? Anche in questo episodio il poliziotto sembra avere una doppia personalità: quella umana e quella aliena. E se durante la prima è un ragazzo dolce, dai sani principi e sempre in difesa del prossimo, nella “trasformazione aliena” diventa vendicativo e oscuro. Chi è davvero Max Evans?

Roswell, New Mexico

A conferma di ciò arriva lo scontro finale tra Max e Michael, dove quest’ultimo con un’espressione molto criptica arriva a colpire in faccia suo fratello per iniettare l’antidoto a Noah. Tutto questo rende il personaggio di Max sempre più interessante da scoprire e, ad un passo dal finale di stagione, molti segreti verranno a galla e si spera apriranno nuove porte per una seconda stagione di Roswell, New Mexico.

Il dodicesimo episodio di Roswell, New Mexico è stato il più maturo, interessante ed anche emozionante della stagione. A brillare non è stata solo una soddisfacente sceneggiatura ma anche parte del cast. Michael Vlamis è colui che ha rubato la scena grazie anche alla storia riservata al suo personaggio e non credevo di apprezzarlo cosi tanto in questa stagione. Nathan Parson è riuscito ancora una volta a far dimenticare il Max Evans originale, creando un personaggio del tutto diverso e convincente. Ma in questo episodio di Roswell, New Mexico si è anche raccontato qualcosa di più di una semplice storia. Si è affrontato la paura dello straniero e del diverso, arrivando ad annientarlo senza conoscere la sua vera identità o se è dalla parte del bene o del male. Gli ufo sono visti solo come una minaccia e questo fa riflettere molto su come questo racconto possa essere una sorta di paragone umano verso le “paure” di parte della società di oggi. In fondo anche tra umani ci si vede spesso come una minaccia.

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