Prey: Mark Harmon produrrà per CBS, una serie tratta dai romanzi di John Sandford

22/11/2018 di Redazione

L’attore e produttore esecutivo della serie TV NCIS, Mark Harmon, sarà coinvolto nel nuovo progetto seriale di CBS TV, che sarà basato su “Prey”, ciclo di romanzi dello scrittore John Sandford.

Romanzi venduti in tutto il mondo.

Prey è un ciclo di romanzi, (29 finora) dello scrittore John Sandford, i cui titoli contengono sempre e comunque la parola preda (Prey in inglese). Da “Rules of Prey” a “Gathering Prey“, ancora inedito in Italia, i libri hanno venduto oltre 30 milioni di copie nel mondo, arrivando spesso al primo posto nella classifica dei best sellers dell’autorevole New York Times.
CBS ha deciso di affidarsi a Mark Harmon come produttore esecutivo, ma potrebbe anche far parte del cast, e ha dato via libera all creatività di Ed Decter a cui dobbiamo la riduzione televisiva di un altro ciclo di romanzi, Shadowhunters, dei quali ha anche curato la sceneggiatura della stagione 1 (forse la peggiore).

Breve sinossi e aspettative per la serie TV.

Il ciclo di romanzi definito “Prey“, del quale in Italia sono usciti una decina di titoli, segue le indagini del detective della omicidi di Minneapolis, Lucas Davenport e della sua amica, psicologa e  profiler Elle Krueger…che è una suora.

Alcune copertine dei romanzi di Sandford sui quali si baserà la serie TV CBS Prey.

I due si sono conosciuti in seguito a una tragedia comune e ora danno la caccia ai più pericolosi criminali del Minnesota. Più avanti Davenport si occuperà dei casi impossibili, quelli che i detective scartano perché la soluzione è un vero enigma.
La ricetta per una Crime Drama con i fiocchi ci sono tutti e CBS potrebbe aver visto giusto puntando sul ciclo di romanzi “Prey” di Sandford che si prestano ad una serialità perfetta sia come trama verticale ma anche e soprattutto orizzontale.
Ed Decter porterà sugli schermi della CBS TV,  Prey.

Insomma il materiale per storie valide che ci immergano nei meandri dei crimini più efferati di Minneapolis, è di ottima fattura  e noi speriamo lo sia anche visivamente  e non solo scritto.
L’unica preoccupazione è che Ed Decter, a mio avviso, non ha fatto un buon lavoro con la prima stagione di Shadowhunters, ma dagli errori si impara giusto?
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