Outlander 4×02 – Recensione: Jamie e Claire nella difficile River Run
14/11/2018 di Redazione
Il secondo episodio della Quarta Stagione di Outlander è andato in onda e finalmente scopriamo la famosa River Run, proprietà della Zia Jocasta. Ma le leggi dell’epoca e un terribile accaduto scuote Jamie e Claire nel profondo.
Outlander torna con il secondo episodio della Quarta Stagione dal titolo “Do No Harm”, Non fare danni. Nella prima puntata ( leggi qui la recensione della 1×01 di Outlander) avevamo lasciato Jamie, Claire e il Giovane Ian vittime di un agguato ad opera di Mr. Bonnet, il fuggiasco salvato dai Fraser. Ed è proprio dalle conseguenze di questo vile attacco che riparte il secondo episodio, con un Jamie affranto e che si colpevolizza della morte di Leslie; ma l’arrivo a River Run sembra risollevare l’animo dei Fraser con l’incontro dopo anni con la Zia Jocasta, interpretata da una bravissima Maria Doyle Kennedy. Purtroppo riabbracciare una vecchia zia non basterà ad affrontare la realtà dell’epoca, fatta di schiavitù e leggi a sfavore della gente di colore. Un terribile accaduto metterà a dura prova sia la coscienza che l’animo di Jamie e Claire, regalando tanta commozione. La nostra recensione della 4×02 di Outlander.
Outlander 4×02 – Recensione: Benvenuti a River Run
I coniugi Fraser finalmente arrivano a destinazione: la tenuta di River Run. In questo episodio di Outlander facciamo la conoscenza di un nuovo personaggio, la Zia Jocasta, sorella della madre di Jamie e proprietaria della piantagione. Una donna in là con gli anni, cieca ma dal carattere deciso e spigliato che in certi versi ricorda molto quello di Claire, che ha sicuramente una mentalità diversa e più moderna rispetto alla Zia Jocasta. Le due donne si accettano così come sono, senza troppi fronzoli ne da un lato ne dall’altro, anche se la Zia Jocasta capisce il temperamento di Claire e il perchè il nipote l’abbia scelta.
Purtroppo però Jamie e Claire arrivano nel North Carolina del 1700 e le leggi dell’epoca favoriscono la schiavitù di migliaia di uomini e donne di colore. Questa situazione mette a dura prova Jamie e Claire, chiaramente non a loro agio circondati da centinaia di persone tenute come delle proprietà. In particolare Claire non riesce ad accettare la situazione e ne fa parola proprio con la Zia Jocasta, che cerca di “tranquillizzarla” spiegando che i suoi schiavi sono trattati al meglio. Ma ciò non placa Claire e il suo disagio. A rafforzare le ansie dei Fraser è un annuncio inaspettato: la Zia Jocasta durante un’adunata con i membri della comunità annuncia Jamie come suo erede e proprietario della tenuta di River Run. Una notizia che preoccupa non solo Jamie ma soprattutto Claire che non sembra intenzionata a rimanere nella piantagione e diventare proprietaria di schiavi.
La reazione del personaggio di Claire a questa nuova realtà combacia perfettamente con il temperamento a cui siamo abituati in Outlander. La donna rimane imperterrita davanti alla maestosità di River Run, quasi non fa caso all’opportunità sia economica che sociale da cui potrebbe sicuramente trarne vantaggio. Dall’altra parte invece Jamie comincia a gustarsi un pò la piantagione, dando consigli alla Zia Jocasta che le ricorda molto sua madre. Ma le leggi e la situazione sociale dell’epoca lo riportano con i piedi per terra e un terribile accaduto mette a dura prova i nuovi arrivati.