Oscar 2018: Guillermo del Toro vince per la miglior regia “Sono un immigrato da 25 anni”

Guillermo del Toro dopo aver vinto a Venezia conquista l’Oscar per la miglior regia, il messicano ha trionfato con “The Shape of Water”.

Guillermo del Toro dopo aver vinto il DGA, il Golden Globes e il BAFTA si porta a casa anche il premio Oscar alla miglior regia con il suo “The Shape of Water” (leggi la nostra recensione). Un Oscar straordinario che arriva dopo aver consegnato al regista messicano il primo Leone d’Oro della storia di Venezia ad un fantasy.  La sua è una favola a tinte dark che ha letteralmente incantato il pubblico, anche grazie all’interpretazione di Sally Hawkins semplicemente perfetta. Un film che parla d’amore e di diversità, della difficoltà di inclusione nella società e lo fa con inquadrature splendide e citazioni che solo gli amanti del cinema potranno cogliere emozionandosi.

La stessa incredibile emozione di Guillermo del Toro che dopo 25 anni di carriera conquista quella statuetta che gli era sfuggita per “Il Labirinto del Fauno”. Il regista ha accettato l’Oscar carico di commozione, con gli occhi lucidi della stessa emozione e gioia che prova quando parla dei suoi mostri che gli hanno regalato la gioia più bella, ecco il discorso:

“Grazie, io sono un immigrato come Alfonso e come i miei compatrioti. Negli ultimi 25 anni ho vissuto in un paese, un po’ in Europa, un po’ ovunque perché penso che la cosa più bella che fa la nostra arte è togliere le frontiere. Il modo in cui amo vivere di più è la Fox Searchligh perché nel 2014 sono venuti ad ascoltare un tipo strano che racconta cose strane, hanno creduto nel raccontare la fiaba di un dio del fiume e una donna muta. Voglio ringraziare chi mi ha accompagnato, voglio anche ringraziare mia madre, mio padre, i miei fratelli. Grazie a tutti”.

 

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