Nicole Kidman, Cruella e il ritorno di una stella
11/03/2019 di Redazione
Nicole Kidman è nella lista delle possibili antagoniste di Emma Stone per Cruella, il prequel de La carica dei 101 che racconterà le origini di Crudelia De Mon. L’attrice è in buona compagnia, dato che tra le papabili ci sono anche Emma Thompson, Demi Moore, Julianne Moore e Charlize Theron. Ma la ex signora Cruise sembra al momento la favorita.
E sarebbe probabilmente la scelta più giusta, perché Nicole Kidman, dopo essere salita in cima a l’Olimpo all’inizio degli anni 2000, con nomination all’Oscar a ripetizione e la statuetta finalmente vinta per The Hours, ha attraversato un lungo periodo di oscurità, tra film sbagliati uno dietro l’altro e uno scriteriato ricorso alla chirurgia estetica. Soprattutto, ha dovuto scrollarsi di dosso l’ingombrante presenza del suo ex marito e della chiesa di Scientology, una combinazione che deve avere pesato non poco sulla vita di questa australiana nata per caso alle Hawaii.
Gli anni 2000 dopo l’Oscar sono stati per lei una continua battaglia con lo scorrere del tempo e il desiderio di allontanarsi da quello che era. Lo dimostrano film come Birth, Fur, Il matrimonio di mia sorella, opere indie potenzialmente notevoli, ma che non hanno dato i frutti desiderati. E lo stesso vale per i grandi film scelti in quegli anni, da La bussola d’oro, ricca trilogia naufragata a causa di un primo film davvero maldestro, al disastro di Australia, il film che ci ha svelato che no, Baz Luhrmann non è un autore.
Nel frattempo le cose stavano cambiando. Un nuovo, sincero amore, quello con Karl Urban, cantante australiano e uomo da salvare, alle prese con gravi problemi di dipendenza. Un matrimonio, dei figli, una vita normale o quasi, per quanto normale possa essere la vita di una donna come Nicole Kidman. E piano piano, il ritorno, facendo il giro largo e prendendosi le proprie libertà. Film indipendenti, un paio di progetti necessari per restare ne giro giusto, come il biopic su Grace Kelly, tremendo ma ottimo per salire la scalinata del Palais di Cannes ancora una volta come una regina. Tanti ruoli di secondo piano, ma in film apprezzati e firmati da registi di gran livello, da Lanthimos a Mitchell.
Soprattutto, la consapevolezza dei suoi anni e della sua non sfiorita bellezza. Grazie a tutto questo, Nicole Kidman è tornata. Il 2018 è stato un grande anno per lei, salvando Atlantide e il DCMU in la ritroveremo nel cast di Big Little Lies, per una seconda stagione che promette davvero benissimo. L’agenda di Nicole è fitta di impegni, e non solo come attrice.
Ha infatti firmato anche un accordo per produrre film e serie tv per Amazon con la sua casa di produzione, completando quindi il percorso che tutte le donne più potenti di Hollywood fanno per dimostrare che non hanno bisogno di un maschio ingombrante al loro fianco.
E adesso potrebbe essere la donna che trasforma Estella in Crudelia. Francamente non vedrei una scelta migliore.