Musicanti: “Pino Daniele e l’affetto che ci accomuna a lui” | VIDEO INTERVISTA

08/05/2019 di Redazione

Abbiamo intervistato i Musicanti ai Tulipani di Seta Nera, dove hanno omaggiato Pino Daniele.

Musicanti porta sul palcoscenico uno spettacolo con grandi interpreti, coreografie, una nuova storia e l’immenso patrimonio musicale di Pino Daniele. Una tessitura che mette in relazione canzoni, drammaturgia e tradizione partenopea per dare vita a una esperienza teatrale e musicale nuova ed unica.

Musicanti – Video intervista

Siamo qui al Festival dei Tulipani di Sera nera. Qual è il filo che lega Pino Daniele alla diversità?

Musicanti: Pochi artisti della musica hanno trattato in tempi lontani, quindi non di moda, il tema della diversità come Pino. Una canzone per tutti è “Chillo è nu buono guaglione”, che tratta il tema della diversità di genere e dell’accettazione di sé stessi, della società e del diverso.

Il tema dell’immigrazione, la terra mia, l’attaccamento alle radici. La protesta di una città che vive già un disagio per certi versi. Lui non è mai andato via. Pochi artisti come Pino l’hanno saputa proprio interpretare, e l’hanno anche vissuta sulla loro pelle. Lui ha scritto quello che ha vissuto e quello che ha visto. Noi siamo molto vicini allo spirito del Festival, noi lo raccontiamo tra una canzone, un intervallo, una battuta, però i temi che stiamo trattando sono molto seri. C’è l’immigrato che non riesce a rialzare la testa e trovare una sua collocazione, perché si scontra con la camorra. Noi abbiamo ambientato il nostro spettacolo alla fine degli anni ’70, ma purtroppo quaranta anni dopo il problema rimane.

Anche la condizione femminile. Anna fa della musica il suo corpo di salvezza ma è dispersa in una realtà dominata da uomini e spesso non sensibili.

C’è il boss di turno che vuole far musica nel locale per far speculazione, quindi sono temi attuali e che compongono una situazione diversa.

Anche il fatto di non andare via da Napoli. Il personaggio di Antonio che, nato a Napoli, ritorna a Napoli. Poi deciderà di sceglierla come casa, contrastando le difficoltà che incontrerà.

Siete felici di lanciare un messaggio su una Napoli diversa rispetto a quella che ci fanno vedere spesso in televisione?

Musicanti: Assolutamente sì. La Napoli che raccontiamo è una Napoli che alla fine trova una via di uscita. Nel nostro caso è la musica, ma potrebbe essere l’arte, il cinema o qualunque interesse o passione che riempie la vita dei giovani. La cosa bella è che si uniscono momenti drammatici e intensi a momenti di grande divertimento, e viene colto lo spirito che non è mai totalmente malinconico della musica di Pino.

Alla fine prevale la musica e prevale il bene.

Musicanti – Le date dei live
Dal 7 maggio al 12 maggio al Teatro Olimpico di Roma
8 giugno Arena Flegrea di Napoli

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