Moon Night, conversazioni lunari: Roberto Vittori e Paolo Nespoli “torniamo sulla Luna”
16/07/2019 di Redazione
Moon Night, conversazioni lunari nella bellissima cornice del Centro Studi Americani e di tutto il palazzo Palazzo Mattei di Giove in Via Michelangelo Caetani, 32 sito in Roma, dove la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea ha allestito una splendida mostra con preziosi materiali dell’epoca dedicati alle missioni spaziali e allo sbarco sulla luna, oltre alla proiezione del film il Diritto di Contare (2017) nello splendido auditorium ICBSA, la pellicola di Theodore Melfi che racconta la storia vera di tre donne nere (due matematiche e un ingegnere aerospaziale) che negli Sessanta diedero un rilevante contributo alla cosiddetta “corsa allo Spazio” della NASA.
Il clou dell’evento è stato l’incontro con Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, Bruno Vespa, giornalista, e Roberto
Vittori, ufficiale dell’Aeronautica Militare e astronauta
dell’Agenzia Spaziale Europea, moderati dal giornalista Roberto Arditti.
E sinceramente dobbiamo dire che raccontare le quasi due ore di piacevole conversazione non è facile, visto che ai ricordi di gioventù di Bruno Vespa, che non ha perso l’occasione di pubblicizzare e vendere in loco il suo libro, ma che perdoniamo per la simpatia ed anche per i racconti davvero curiosi che ha donato al pubblico presente.
Ben altra cosa Roberto Vittori e Paolo Nespoli che si sono rapidamente trasformati in Totò e Peppino, come li ha definiti in modo ironico il moderatore, i quali con grandissima simpatia, invece hanno ripercorso tutte le missioni più importanti a cui hanno partecipato spiegando con estrema semplicità quella che invece rappresenta davvero il futuro dell’umanità. Roberto Vittori in particolare ha sottolineato come ormai i tempi siano maturi per un ritorno sulla Luna, in primis con una stazione orbitante sul nostro satellite , sul modello della ISS la stazione spaziale che ormai da venti anni orbita nel nostro pianeta. Per poi passare ad un vero e proprio sfruttamento commerciale della Luna stessa ricca di risorse, estraibili grazie alle nuove tecnologie e l’uso dei robot. Paolo Nespoli in particolare ha sottolineato come l’uso dei robot in modo massiccio porterà portare maggiori benefici ed un utilizzo più flessibile per gli astronauti, e Vittori ha sottolineato ancora come l’ingresso ormai di compagnie private, la sfida cinese e di altre nazioni ci stanno portando non tanto a celebrare i 50 anni dal primo sbarco dell’uomo sulla Luna, ma l’inizio di una nuova era nell’ultima frontiera dello spazio, che potrà aiutare il nostro pianeta nello sviluppo con nuove risorse limitando l’inquinamento.
Ma a questi interessanti temi dobbiamo dare atto i due astronauti, come la conversazione serissima, sia stata portata in modo estremamente divertente ed anche concetti molto complessi sono stati semplificati per il pubblico meno esperto. Al termine della piacevole conversazione è stato presentato il trailer Expedition di Alessandra Bonavina, che traccia tutta la missione di Paolo Nespoli ed era già stato presentato con grande successo alla mostra del cinema di Venezia e come la stessa Bonavina ci ha raccontato in modo splendido anche in Kazakistan, la nazione che ospita la base di lancio di Baikonur da dove partirà il 20 luglio anche il nostro Luca Parmitano per una missione di ben 8 mesi a bordo della stazione spaziale.
Riguardo alla conquista di Marte, Nespoli e Vittori hanno sottolineato come loro stessi si sentivano dire già negli anni ’90 che nei prossimi venti anni saremmo arrivati sul pianeta rosso, ma senza dubbio ci sono ancora moltissimi problemi tecnici e fisici da risolvere per la prima missione umana destinazione Marte. Roberto Vittori in particolare ha sottolineato come il sogno di Von Braun in realtà si scontri con la dura realtà della lunga permanenza nello spazio a gravità zero, e Nespoli ha raccontato come la sua missione di 6 mesi sia stata molto dura e complicata a livello fisico, anche se ha confessato di essere tornato più in forma di prima sulla terra , grazie al duro programma di allenamento fisico obbligatorio sulla stazione spaziale. Senza dubbio in attesa di scoprire se i marziani esistano davvero, il ritorno sulla Luna e il suo futuro sfruttamento industriale rappresenta davvero il futuro per l’umanità. Se è stato un piccolo passo per l’uomo e un grande balzo per l’umanità, ora è arrivato il momento di poter sfruttare quel balzo per portare l’umanità nel vero futuro: lo spazio.