Melania Dalla Costa: La mia ragazza interrotta nel film “Stato di Ebrezza”
20/02/2018 di Redazione
Un ruolo concreto, difficile che Melania Dalla Costa affronta con sensibilità, dedizione e coraggio perché a Melania le cose facili non piacciono. Ecco la nostra intervista alla bella attrice vicentina.
Benvenuta, Melania. Sarai al cinema, prossimamente, nel film Stato Di Ebbrezza. Il tuo personaggio è Beatrice. Come la descriveresti come donna?
Melania Dalla Costa: “Beatrice è una ragazza borderline, tossicodipendente e suicida con un passato ancora più traumatico. Ha una figlia, la sua stella polare, che le hanno portato via. La bambina di Beatrice è stata affidata alla famiglia di suo marito mentre lei vive in una clinica psichiatrica come un fantasma. Convive con le due identità che si è creata per sopravvive alla realtà. Scappa da un mondo all’altro per perdersi e ritrovarsi tutte le volte che vuole. Un giorno però dovrà scontrarsi con una crudele realtà: la realtà! Beatrice è dolce, un essere sensibile e fragile che lotterà per guarire e ritornare nella società con l’unico obbiettivo di riconquistarsi la sua vita, ma sopratutto sua figlia”.
Quanta responsabilità hai sentito dentro di te per un ruolo del genere?
Melania Dalla Costa: “Troppa! Sapevo che dovevo interpretare un personaggio molto difficile e complicato, con diverse sfaccettature. Ho dovuto ingrassare, non badare alla mia esteriorità perché ho concordato con il regista, prima delle riprese, un mio peggioramento estetico su tutti i fronti. Per me interpretare Beatrice è stata una scommessa e sopratutto mi sono messa alla prova. E avevo la responsabilità e la volontà di donare un messaggio importantissimo a chi si è trovato, si trova o si potrà trovare in un periodo brutto della propria vita: si può uscire dal buco nero lottando perché chi lotta, indipendentemente dal risultato, ha già vinto”.