La Settima Onda: La conferenza stampa con Massimo Bonetti e Alessandro Haber
22/05/2018 di Redazione
Ecco cosa ci hanno raccontato nella conferenza stampa de La Settima Onda, film diretto da Massimo Bonetti con Alessandro Haber e tanti altri.
La Settima Onda | Conferenza stampa
Il regista ha aperto raccontando qual è stato lo spunto che ha avuto per La Settima Onda:
MASSIMO BONETTI: “L’idea de La Settima Onda è venuta grazie a un incontro che ho avuto con un pescatore che mi ha profondamente colpito. Dissi a me stesso ‘Guarda un po’, incontro un pescatore, di Gaeta che gestisce una trattoria, che per poco sa più lui di cinema che io.’ Mi sembra una cosa particolare e strana. Questo è stato lo spunto del film, poi per raccontare l’emozione di quell’incontro ho dovuto sceneggiare e incastonarlo in una storia e quindi è venuta fuori la sceneggiatura.”
Bonetti avrebbe voluto girare la pellicola negli anni ’50, ma ha dovuto abbandonare l’idea per non far aumentare troppo i costi di produzione. In ogni caso, seppur ambientato in tempi moderni, non troveremo dettagli tecnologici ne La Settima Onda:
MASSIMO BONETTI: “Ho evitato cellulari, computer, questa roba qua. Ho messo dentro invece una lettera, una lettera come si faceva una volta, scritta da Haber e imbucata nell’apposita buca delle lettere che ormai è diventata un po’ un pezzo da museo. L’ho voluto fare perché i sentimenti secondo me si raccontano con il tempo passato, non con il presente. Un sms o un WhatsApp sarebbe stato una tragedia quindi ho fatto questa scelta.”
Protagonista de La Settima Onda è Tanino, un pescatore, che viene interpretato da Francesco Montanari, attore molto noto per il suo ruolo in Romanzo Criminale. Il regista ha spiegato cosa lo ha spinto a scegliere lui per il suo film:
MASSIMO BONETTI: “La scelta su Francesco Montanari è perché l’ho ritenuto un attore straordinario, che per la sua età credo che sia veramente il migliore. Mi ha conquistato, è un attore che ti dà tanto. Poi per il ruolo ho visto l’aderenza. Una sera stavo con mia moglie e davano un pezzo di Romanzo Criminale e io nella mia mente c’avevo questo personaggio senza faccia che si è snebbiato, ho visto lui e ho detto a mia moglie ‘lui è giusto’. Andai a vederlo a teatro, portai la sceneggiatura e a lui piacque, ho trovato un’aderenza al ruolo pazzesca e la bravura. Quando si scelgono gli attori raramente si pensa alla bravura.”
Il personaggio interpretato da Alessandro Haber ne La Settima Onda invece è un regista con cui il protagonista viene a contatto.
ALESSANDRO HABER: “Quello che più ci piace è fare dei ruoli anche lontani da noi, completamente anche ribaltanti, entrare in vite e personalità, menti completamente diverse. In Youtopia facevo un personaggio ostico, antipatico e inquietante, mentre qui un personaggio che ha una sua dolcezza. I due personaggi hanno in comune un senso di morte inconscio che si portano addosso.”
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