Io sono Valentina Nappi: Monica Stambrini dirige Valentina in un “porno-porno”

29/05/2018 di Redazione

Io sono Valentina Nappi, a due anni dal successo internazionale di Queen Kong, Monica Stambrini e Valentina Nappi tornano tornano al cinema con ISVN – Io SonoValentina Nappi, un nuovo progetto che – proprio insieme a Queen Kong – arriva nelle sale italiane a partire dal 29 maggio. 

 

Io sono Valentina Nappi, a due anni dal successo internazionale di Queen KongMonica Stambrini e Valentina Nappi  tornano al cinema con ISVN – Io SonoValentina Nappi, un nuovo progetto che – proprio insieme a Queen Kong – arriva nelle sale italiane a partire dal 29 maggio  e da quella data parte anche un piccolo tour per incontrare l’attrice e regista ecco gli appuntamenti:

Bologna martedì 29 maggio

Kinodromo (via S. Rocco, 16)

ore 19.30: incontro con Monica Stambrini e Valentina Nappi

ore 21.30: proiezione di Queen Kong e ISVN

Milano mercoledì 30 maggio

cinema Arcobaleno (viale Tunisia, 11)

ore 21.30: proiezione di Queen Kong ISVN

a seguire incontro con Monica Stambrini e Valentina Nappi

Roma venerdì 1 giugno

Blue Moon (via dei Quattro Cantoni, 53)

ore 20.00: proiezione di ISVN

a seguire incontro con Monica Stambrini e Valentina Nappi

Già presentato, tra gli altri festival, all’ultima edizione del Viva Erotica di Helsinki (con Nappi ospite d’onore, e il film salutato come “la sua performance più senza paura, un incontro crudo, onesto e intimo con una donna che esprime il suo potere erotico, emotivo ed intellettuale“), ISVN segue ValentinaNappi nel corso di una notte apparentemente come tante: rimasta sola in una città che non è la sua, ospite per una notte nello studio di un artista, Valentina manda un messaggio a Lorenzo e, nell’attesa che la raggiunga, si spoglia, mette su un disco, curiosa in giro, aspetta. Quando Lorenzo arriva, deve ancora cenare. Chiacchierano mentre lui mangia il suo hamburger. Hanno opinioni diverse sulla complicità tra sesso e cibo. Poi finalmente si spogliano, si baciano, ridono. Si sono mancati. Sono amanti, hanno vent’anni, fanno l’amore a lungo fino ad addormentarsi.

“ISVN è il secondo film che faccio con Valentina Nappi – spiega la regista Monica Stambrini. Dopo Queen Kong, un corto d’autore del progetto Le Ragazze del Porno, Valentina mi ha proposto di girare un porno-porno e io non ho saputo dire di no. Sentivo che con Queen Kong non avevo esaurito la mia incursione nel linguaggio pornografico. Forse l’avevo solo cominciato? Per questo ISVN è non è propriamente un porno-porno e nemmeno un documentario, quanto piuttosto un film di ricerca dove – più ancora che con Queen Kong – cerco di avvicinarmi a Valentina e al linguaggio pornografico. Con questo lavoro cerco di rispondere ad un quesito artistico: Il sesso può essere narrativo? Può farsi racconto? Ma ISVN risponde anche al mio personale desiderio di guardare ValentinaNappi, figura iconica anche perché pornostar (non a caso Bello Figo, dopo “Io sono Mussolini” e “Io sono Francesco Totti” ha scritto “Io sono Valentina Nappi”, canzone che oltre ad essere presente nel film ne ha dato anche il titolo), e il suo approccio alla sessualità semplice e serio. Chi è Valentina Nappi veramente, al di là delle nostre fantasie e/o pregiudizi nei suoi confronti? Tutti lo vorremmo sapere, tutti possiamo scrutarla e entrare in lei quando vogliamo, in ogni luogo virtuale e in ogni sua parte di corpo, ma riusciremo mai veramente a coglierne “l’intimo”? Molto spesso nel porno il sesso non è intimo, in ISVN invece sì. Questo film potrebbe essere uno di 6, ovvero il pilota di una serie ISVN – Io Sono Valentina Nappi“.

Per Valentina Nappi, protagonista dal 2012 di oltre 400 titoli hard censiti dall’Adult Film Database, “Queen Kong ISVN rappresentano i primi passi di un progetto che mira a: estendere, raffinare e potenziare il linguaggio pornografico; riportare il porno nelle sale cinematografiche; invadere col porno gli ambienti della cinematografia d’essai e della cultura d’avanguardia; contribuire alla dissoluzione dei generi e all’introduzione sempre più massiccia di elementi pornografici nel cinema. Non si tratta di punti d’arrivo, ma di punti di partenza, spunti creativi che si spera ispirino idee fresche che anticipino e catalizzino trasformazioni progressive nella società.

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