Il Professore e il Pazzo: Recensione del film con Mel Gibson e Sean Penn

La storia vera del primo grande dizionario della lingua inglese realizzato grazie alla stroardinaria amicizia fra “Il Professore e il pazzo” con due premi Oscar.

La storia della lingua inglese, la più parlata al mondo, è sicuramente affascinante e trova un momento decisivo nella realizzazione del primo completo dizionario contenente al suo ingresso ogni parola possibile. Questa però è anche la storia de “Il Professore e il pazzo”, un’amicizia nata quasi per caso e diventata decisiva per la realizzazione di questa titanica impresa. Spesso per raggiungere determinati obiettivi si trova un aiuto dove non si può neppure immaginare. Questa però è anche la storia di un amore impossibile oltre la morte, la follia e il pregiudizio.

Per “Il Professore e il pazzo” la produzione è riuscita ad aggiudicarsi due premi Oscar come Mel Gibson e Sean Penn, che ci raccontano proprio la storia tra il professor Murray e William Chester, un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente. Le migliaia di parole che il Dr. Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia che riuscirà a sopravvivere anche ai momenti più bui i. Nel cast c’è anche spazio per la sempre affascinante Natalie Dormer, che dimostrerà come il perdono e l’amore possono sbocciare anche nei momenti più oscuri e improbabili.

In linea con i temi moderni della storia, il tono del film è contemporaneo, raccontando una storia attuale che è ambientata nel passato. C’è stata una sorta di intensa irrequietezza e quasi un costante senso di urgenza nel ricreare la storia dell’Oxford English Dictionary e le vite di tutte le persone ad esso associate. Ci sono numerose sequenze intrinsecamente eccitanti, dalla scena di apertura con l’inseguimento notturno attraverso i bassifondi della Londra vittoriana, a una agghiacciante che ci fa immergere in un momento di confusione e di caos che sfocia in un violento omicidio, fino alle sequenze che ci portano direttamente nella chirurgia di emergenza della fine del XIX secolo, e agli orrori delle cliniche psichiatriche, dettagliati e senza filtri.
Accurata anche la ricostruzione della squadra di assistenti agli ordini di Mel Gibson, che cerca in ogni modo di arrivare alla soluzione del dizionario per lasciare un segno nella storia.

Nonostante la storia a volte sia raccontata con un ritmo troppo lento che rende pesante lo scorrimento narrativo è sicuramente una vicenda interessante nella sua unicità, una di quelle storie che se non fossero raccontate tramite il cinema rimarrebbero a conoscenza di pochi. “Il Professore e il pazzo” è al cinema dal 21 marzo con Eagle Pictures.

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