Grey’s Anatomy: Un nuovo addio per Meredith che “doveva arrivare”

Nell’ultimo episodio di Grey’s Anatomy 15 andato in onda, Meredith ha detto addio a suo padre. Ma questa è stata per lei una morte differente.

Meredith Grey ha detto addio a suo padre nell’undicesimo episodio di Grey’s Anatomy 15 (la nostra recensione), lo stesso episodio in cui Catherine Avery/Fox si è sottoposta ad un rischioso intervento chirurgico per rimuovere una rara forma di tumore alle ossa. La storia di Catherine è legata alla storia della co-produttrice Elisabeth R. Finch che ha scritto l’undicesimo episodio di Grey’s Anatomy 15 e a cui, a 30 anni, è stata diagnostica la stessa forma di tumore con cui tutt’ora convive. Raccontare la storia di una persona che vive con il cancro, questo l’obiettivo della Vernoff e della Finch che hanno portato poi i fan a dire addio, insieme a Meredith, a Thatcher Grey.

Grey’s Anatomy dice addio a Thatcher Grey

Nell’ultimo episodio di Grey’s Anatomy, Meredith è arrivata in tempo per dire addio a suo padre, per chiarire ciò è stato il loro rapporto anche e soprattutto dopo la morte di Lexie e Derek. Intervistata da ET, la co-produttrice di Grey’s Anatomy Elisabeth R. Finch ha raccontato:

Meredith e Thatcher hanno attraversato così tanto insieme e separati. Hanno subito enormi perdite e non si sono sostenuti l’un con l’altro. Sono stati lontani, o per scelta o per mancanza di consapevolezza che ha cercato e raggiunto. Ma il risultato finale sono queste due persone, che si preoccupano chiaramente l’una dell’altra e c’è molto amore lì anche se non hanno trascorso molto tempo delle loro vite insieme. C’è un sapore agrodolce, un tono devastante perché hanno finito il tempo, hanno questo giorno e lei cammina lì dentro con un piede fuori dalla porta.

Poco tempo per potersi trovare, per incontrarsi a metà strada e trovare un legame, una connessione. Questo è stato l’intento in quest’ultimo incontro tra Meredith e suo padre nell’episodio di Grey’s Anatomy:

Non c’era abbastanza tempo per loro per avere una vera chiusura. Penso che ci sia comprensione. Penso che ci siano bei momenti e che riescano a ridere un po’, e riescono a ricordare le loro esperienze con Ellis. Mi piace che Meredith impari qualcosa di nuovo, una parte di Ellis che non aveva mai visto, del giorno in cui è nata – qualcosa di cui non aveva mai sentito parlare. Volevo che queste due persone si trovassero in una stanza e facessero il meglio che potevano con il tempo che avevano. Non è perfetto e non c’è tempo per essere perfetto, ma c’è un po’ di tempo per trovare un contatto.

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