Grey’s Anatomy 15×12 – Recensione: A Garrett e Natasha

08/02/2019 di Redazione

Primi baci, il giorno di San Valentino, nuove coppie e un addio che ha spezzato i cuori e consumato lacrime in noi fan di Grey’s Anatomy.

La storia di Garrett e Natasha accompagna questo episodio di Grey’s Anatomy. Tre mesi in quarantadue minuti attraverso il dolore, la paura, la gioia, l’amore e la forza di lasciar andare. Accanto a queste due persone che si sono amate fino all’ultimo respiro, Meredith, DeLuca e Link. Ben Warren e Miranda Bailey, Amelia e Owen e quella coppia di cui non sapevamo di aver bisogno, Teddy e Tom.

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Grey’s Anatomy

Il nuovo episodio di Grey’s Anatomy inizia a pochi giorni dal Natale per terminare nel giorno di San Valentino. Garrett è accanto alla sua Natasha sperando possa svegliarsi. Sperando di poterla sposare sotto le stelle. Ed è la storia di queste due persone ad avermi emozionata più di ogni altra cosa fino a quell’ultimo respiro. Fino a quelle stelle, a quel matrimonio, a quell’addio che speravo non sarebbe mai arrivato.

Ma nel nuovo episodio di Grey’s Anatomy, purtroppo, Alex Karev resta ancora nell’ombra, fatta eccezione per qualche battuta qua e la. Mancano i momenti tra loro, mancano Meredith e Alex insieme, come accadeva un tempo. Forse, con questa svolta nella sua vita, Meredith avrà bisogno di un po’ di tempo con la sua persona.

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Chi invece continua ad avere fin troppo spazio, è Maggie accanto a Jackson. Tra una pettinatura decisamente discutibile, e il bisogno incessante di farci sapere sempre cosa prova, si conclude qui la presenza di Maggie in questo episodio di Grey’s Anatomy. E le mie parole per lei.

Catherine Fox è arrabbiata, sente dolore. Mi ha riportato alla mente Arizona dopo l’incidente aereo. Quando non riusciva a farsi aiutare, quando la rabbia e la paura di non tornare più ad essere sé stessa, erano più forte di tutto. Manca Arizona, manca April.

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Richard resta accanto a sua moglie aspettando solo il momento in cui, la donna che ama, avrà bisogno di lui. E quel momento arriva negli ultimi minuti del giorno di San Valentino. Quando Catherine Fox sente quelle parole che per lei sono tutto: “Non potresti essere ordinaria nemmeno se volessi”. Richard Webber, l’uomo dei discorsi. Le parole giuste, al momento giusto.

E chi finalmente ritorna al suo posto è Ben Warren. Ho aspettato che Miranda capisse di rivolere Ben accanto dal momento esatto in cui la porta si chiusa dietro quell’uomo che ha fatto qualsiasi cosa per conquistare l’ex nazista. Anche aggiustarle la staccionata nonostante gli avesse “spezzato il cuore“. Ma di Ben Warren ce n’è uno solo. E tra Grey’s Anatomy e Station 19, direi che lo dimostra in ogni momento.

Miranda si sente sola, rivuole Ben. Ma non basta. E se i discorsi romantici non sono mai stati il suo forte, ci pensa Ben ancora una volta. Il loro amore non è qualcosa che può mettere in pausa. Può farlo con tutto il resto, ma non con loro. O insieme… o lontani. E quella casa sull’albero, quel nuovo abbraccio, suggella un amore che (speriamo) Krista Vernoff non dovrà mai distruggere.

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Andate a pagina due per la seconda parte della recensione di Grey’s Anatomy

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