Grey’s Anatomy 15×05 – Recensione: Il trio delle meraviglie

Il quinto episodio di Grey’s Anatomy 15 riporta Jackson Avery a Seattle, tra le braccia di Maggie. Intanto, Meredith aiuta Teddy restando a bocca aperta pochi istanti prima dell’inizio della fine.

Dopo questo quinto episodio di Grey’s Anatomy 15 è arrivata la mia certezza: guardare lo show come se fosse qualcosa di nuovo, lontano da ciò a cui ero abituata, lontano dal ricordo di Cristina, Mark, Derek, Callie ecc ecc. Adesso abbiamo Maggie, i Jaggie e il ritorno di Teddy di cui, per quanto possa ogni tanto riportarmi al passato, avrei fatto volentieri a meno. Sorry, not sorry.

Jackson Avery è tornato a Seattle nel nuovo episodio di Grey’s Anatomy 15. E nonostante il piacere di rivedere Jesse Williams, che è sempre un bel vedere, osservare questa storia rende quasi insopportabile la sua presenza. Si, la verità è ormai questa. Dopo l’addio di April, dopo la distruzione dei Japril in un modo che definire ridicolo è solo un eufemismo, trascorro ogni episodio nella speranza che Jackson corra a riprendersi April rendendo così anche Maggie più sopportabile.
Il Dr. Avery ha trascorso del tempo tra gli alberi a cercare le risposte mentre Maggie si preoccupava per lui e per la loro relazione. Ma le cose cambieranno. La Dr. Pierce ha una montagna da scalare, peccato che sia tra le mura dell’ospedale. Cercherà la sua innovazione chirurgica per salvare i suoi pazienti, per raggiungere il suo obiettivo. E nel mezzo quei baci che ancora non riesco a guardare. Ho amato Jackson nel suo ambiente naturale, in sala operatoria a lottare per quel bambino. Come avrebbe fatto Mark. Ma la persona da cui è corso dopo, resta ancora quella sbagliata. Sorry, not sorry.

Lo scorso episodio di Grey’s Anatomy 15 ci ha mostrato Jo/Brooke e Link insieme. I due si conoscono da una vita. Sono stati insieme all’università, hanno lavorato insieme proprio quando c’era Paul nella vita di Brooke. In ogni scena in cui Alex è apparso accanto a Link, in questo episodio di Grey’s Anatomy 15, ho pensato che ciò che muovesse il nuovo capo del Grey Sloan fosse la gelosia. Il pensiero della sua Jo tra le braccia di un altro uomo.
Ma Alex Karev, il sole di Grey’s Anatomy, l’uomo che è cresciuto nel corso di questi 15 anni, mi ha stupita ed emozionata ancora una volta. “Perché non l’hai steso?“. Questo il pensiero che Alex condivide con Link solo dopo averlo fulminato con lo sguardo almeno una ventina di volte. Alex è arrabbiato, furioso perché una persona che avrebbe potuto salvarla c’era. Link avrebbe potuto aiutare Jo. Ma la verità è che non possiamo aiutare chi non vuole essere aiutato. Ed è Link questa volta a ricordarcelo.
La rabbia di Alex si placa. Link è una brava persona. Vuole bene alla sua Jo, e questo è tutto ciò che conta per Alex Karev.

E se c’è qualcosa per cui vale la pena guardare questi episodi di Grey’s Anatomy (fatta eccezione per l’enorme curiosità in merito al volto del nuovo amore di Meredith) è proprio Link. A partire dal momento in cui chiama il Dr. Webber “Richie“, passando per le parole dette ad Alex, fino ad arrivare ad ascoltarlo mentre suona (chi ha visto Nashville sa di cosa parlo).
Un personaggio nuovo che non solo riesce a farmi sorridere ogni volta, ma che continua a stupirmi. La notizia del suo arrivo in Grey’s Anatomy non mi entusiasmava. Un nuovo medico che ci avrebbe conquistati. Ci credevo poco. Ma è stato un piacere essere smentita. E nonostante resti dell’idea che Link non sia l’uomo adatto a Meredith, il nuovo dio dell’ortopedia mi ha decisamente conquistata.

Andate a pagina due per la seconda parte della recensione del nuovo episodio di Grey’s Anatomy 15