Grey’s Anatomy 15×04 – Recensione: Sarebbe bastato non dire la Cosa

12/10/2018 di Redazione

Ted Mosby che pranza con Meredith Grey è stata una gradita sorpresa in questo episodio di Grey’s Anatomy 15. Se solo non avesse detto la Cosa…

Il primo episodio del crossover tra Station 19 e Grey’s Anatomy ha offerto sorrisi, una Maggie con cui per la prima volta mi trovo d’accordo, un Alex che non potrei amare di più e un pranzo con Ted Mosby. Nel mezzo… Mamma e papà alle prese con l’adolescenza. Carina De Luca che sembra stia per salutarci e un incontro tra Link e Jo/Brooke che mi ha lasciato sul viso la stessa espressione del Capo.
Jackson non è ancora tornato dalla dolce Maggie che in questo episodio di Grey’s Anatomy ha dato di matto avendo ragione su tutta la linea. Jackson sta cercando sé stesso tra gli alberi. Questo dovrebbe riassumere ciò che sta accadendo nella vita amorosa della Pierce. E nonostante ogni parte del mio corpo mi chieda di non pronunciare quelle parole, la verità è che Maggie… ha ragione da vendere.
Ma la verità è soprattutto un’altra. Non vedere i Jaggie regala qualche punto in più a questa stagione di Grey’s Anatomy in cui sento profondamente la mancanza di April e Arizona. Quindi… Maggie ha ragione, Jackson si è giocato il cervello a freccette, ma va bene così. Se solo potessimo renderli invisibili all’occhio umano. Ma Jackson tornerà, la guarderà e le dirà che la ama. Lì, servirà a me una canna.
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Grey’s Anatomy

E a proposito di canne, Amelia e Owen devono gestire un’adolescente con tutti i pro e i contro del caso. Ho visto un’Amelia spaventata in modo diverso questa volta. Questa volta, non è scappata. Urlare, non urlare, punizione, bastone, carota. Così, un’Amelia che mi fa sorridere accanto ad un Owen colmo di gioia da più di un episodio di Grey’s Anatomy, chiama la sola mamma che può aiutarla.
Costruire una barca. Questo è l’obiettivo. E Amelia inizia a costruirla comportandosi come una mamma. Oserei dire che il ruolo le calze a pennello. Amelia e Owen sono insieme, costruiscono la loro famiglia e convincono. Anche con la famiglia Hunt/Shepherd questo episodio di Grey’s Anatomy acquista punti. Se solo non fosse per quella vocina nel cervello che dice “Cristina, Teddy, Owen. Owen, Teddy, Amelia“. Già visto, già vissuto.
Alex Karev. Il sole di Grey’s Anatomy. Dopo aver dato a Jo della “prostituta di alto borgo“, ha ferito un ragazzo per permettergli di avere l’operazione ai polmoni che altrimenti avrebbe dovuto pagare. Si lo so l’etica, si ok forse non avrebbe dovuto rischiare. Ma lui è Alex Karev, e a quest’uomo si perdona tutto.
Le responsabilità del nuovo Capo sono grandi. Il Dr. Karev è un chirurgo eccezionale. Lo ha creato la Robbins (che lo avrebbe preso a schiaffi, ma ne sarebbe stata orgogliosa). Ma le carte, i documenti, il denaro da gestire. Vuole mollare Alex, ma fino a quando ci sarà Richard Webber, nessuno molla. E così, Alex prende in prestito la madre di quello che sarà sempre l’unico Capo del Grey Sloan, e salva la vita di quel ragazzo.
Ne pagherà le conseguenze? No, lui è il capo.
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