Grey’s Anatomy 14×18 – Recensione: A volte si vince, a volte si perde
06/04/2018 di Redazione
Lacrime, rabbia e il rischio di un infarto imminente in questo nuovo episodio di Grey’s Anatomy che riporta April a casa, con quel sorriso che già mi manca.
La 14esima stagione di Grey’s Anatomy ci regala un nuovo episodio, per fortuna e purtroppo (sorry Shonda), in cui siamo costretti a sorbirci ancora la voce di Maggie e quei baci con Jackson che proprio non riesco a guardare. Per fortuna c’è Richard Webber, il Dr. Koracick, Alex Karev, Owen Hunt, Miranda Bailey e il ritorno di April Kepner. Un episodio, il diciottesimo di Grey’s Anatomy, che mi regala forti emozioni, ma che provoca ancora un senso di nausea mentre guardo i Jaggie e penso che solo Cristina Yang può capirmi in questo momento.
Lo sponsor di Richard arriva al Grey Sloan con un ordine di non rianimare. Ollie è stanca. Accettare la morte è la seconda cosa più difficile che abbia dovuto fare nella sua vita, ma adesso è pronta per qualsiasi cosa ci sia dopo. Ha solo bisogno che Richard stia bene, che lo accetti, che la lasci andare. Quanto è difficile lasciar andare chi amiamo e abbiamo amato come una parte di noi stessi.
Richard Webber, l’uomo non il medico, lotta con tutte le sue forze per trovare una cura per quella donna che ha salvato la sua vita ogni giorno negli ultimi 20 anni. Ma non sempre c’è una soluzione. A volte si vince, a volte si perde. E allora dobbiamo imparare a dire addio, ad accettare, a lasciare andare. Richard va da Amelia, anche lei ha bisogno di lui, di quelle mani, di quella preghiera. Le lacrime scendo mente sono pronta a ringraziare Grey’s Anatomy prima di maledirlo di nuovo.
Ma i sorrisi non sono mancati in questo episodio di Grey’s Anatomy. E per quelli non posso fare altro che ringraziare Miranda Bailey, il Dr. Koracick e April Kepner. Il Capo del Grey Sloan vuole suo marito, non un altro medico che le dica cosa può o non può fare. Che poi, Ben, tesoro mio, come regalo un contenitore portatile per le medicine da prendere?
Ma Miranda Bailey non si smentisce nemmeno questa volta. Con uno stratagemma riporta suo marito in camera da letto e realizza il sogno di tante donne: strappare la divisa di quell’uomo come se non ci fosse un domani. Ancora una volta, Miranda Bailey una di noi!!!
Ma prima di sorridere, o riprovare quel forte senso di vomito, arriva la consapevolezza che un infarto potrebbe colpirmi da un momento all’altro.
“Ho un tumore al seno?” e il computer, che prende le sembianze di Shonda Rhimes, vola direttamente dalla finestra. Le parole di Arizona hanno gelato il sangue e fermato il cuore fino al momento in cui April non ha rivelato come stanno le cose, confermando i sospetti di Owen Hunt. Un medico che non è un medico, un medico che prescrive cure a pazienti che non sono malati, ecco in chi si sono imbattuti.
Owen e Arizona decidono di capire cosa sta succedendo. E in un attimo torno indietro nel tempo, a Richard Webber e Callie Torres. Ricordate “Ju- Julio Plantain“? Quanto mancano quegli episodi di Grey’s Anatomy in cui nemmeno per un secondo avrei creduto di dovermi coprire gli occhi e le orecchie per non vedere e non sentire. Ma Shonda Rhimes e Krista Vernoff hanno pensato che Maggie e Jackson insieme fossero una grande idea. Peccato che il mio stomaco non la pensi allo stesso modo.
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