Grey’s Anatomy 14×17 – Recensione: 24 ore per cambiare una vita
31/03/2018 di Redazione
Il diciassettesimo episodio di Grey’s Anatomy 14 ci dimostra ancora una volta che non sarà più la stessa cosa senza April Kepner. E ci emoziona in 24 ore.
Quaranta minuti in cui mi sono emozionata guardando April, il suo dolore e la sua rabbia. Un uomo accanto a lei che ha compreso il suo dolore, che ha fatto il suo lavoro fino alla fine, e a cui la Dr. Kepner ha alleviato un sessantesimo di dolore portandolo accanto alla donna che ha amato. Meredith Grey ha provato ciò che non provava da molto tempo, da quel giorno in cui Derek è entrato nel bar. Owen Hunt ha ascoltato per la prima volta i pensieri di molti di noi e alla fine, per chiudere in bellezza… Alex Karev.
Bastano 24 ore per cambiare una vita. Ventiquattro ore in cui qualcuno, guarda caso Teddy, ha finalmente detto a Owen ciò che continuava a girarmi per la testa. Ciò che vorrei dire a Shonda Rhimes da tanto. La fidanzata, Cristina, tradisce Cristina, torna da Cristina. Poi arriva Amelia, ora Teddy e, probabilmente, lo vedremo tornare accanto ad Amelia. Abbiamo finito di rasentare il ridicolo con questa storia? Una cosa più semplice no? Teddy esprime il mio pensiero senza sbagliare una virgola. Una standing ovation per questa donna tornata solo per soffrire ancora. Il sadismo di Shonda Rhimes.
Ma Grey’s Anatomy non è famoso per la sua semplicità. Potevamo riportare April e Jackson l’uno accanto all’altro con la nascita di Herriet. E invece? E invece si è scelto di dare vita alla coppia più inutile e senza senso che Grey’s Anatomy abbia mai visto (inclusi George e Izzie).
Il paziente di April è un rabbino in questo episodio di Grey’s Anatomy. La dottoressa Bailey lo ha curato per tre volte ma… le cose accadono, purtroppo. April è ancora piena di rabbia e dolore nel nuovo episodio di Grey’s Anatomy. Ma quell’uomo sta per morire, lei lo sa, lo sa Jackson e lo sa anche la Bailey. E’ su di lei che April sfoga la sua rabbia mentre Jackson continua a ripeterle che è lì per lei, che vuole aiutarla. Per fortuna, questa volta, Maggie non è con lui.
Il rabbino vuole parlare, ha visto il dolore di April e vuole sapere da dove arriva. Vuole fare il suo lavoro per l’ultima volta. Sarah Drew ci ha regalato un’altra grande interpretazione in questo episodio di Grey’s Anatomy mostrandoci il cambiamento che arriva in April senza forzature. Le lacrime non sono riuscite a fermarsi.
La forza di Grey’s Anatomy arriva grazie anche a questo paziente che parla ad ognuno di noi. Credere in qualcuno o in qualcosa non significa avere delle garanzie. Non ce ne sono nella fede. Non avremo un premio perché crediamo. E alla fine, quando arrivano gli ultimi respiri… la Dr. Kepner riesce ad alleviare il dolore del suo paziente tornando ad essere la nostra April Kepner. La stessa donna che è andata dalla Bailey per alleviare anche il suo dolore, per darle quel perdono di cui aveva bisogno accendendo una candela. Le lacrime continuano a scendere mentre April torna a vivere.
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