Grey’s Anatomy 14×10 – Recensione: I pregiudizi, la violenza sulle donne… April
27/01/2018 di Redazione
Il decimo episodio della 14esima stagione di Grey’s Anatomy ha avuto come protagonista April Kepner, la violenza domestica, il razzismo e i pregiudizi. E alla fine qualcosa si è rotto, “non sarà mai più come prima”.
Ancora realtà attraverso il decimo episodio di Grey’s Anatomy 14
Questo decimo episodio di Grey’s Anatomy 14 si apre al Grey Sloan. Paul Stadler è disteso su di una barella. Bastano pochi minuti per scoprire che Jenny e Jo/Brooke non sono colpevoli di quanto accaduto. Che un uomo ubriaco lo abbiamo travolto, lo sapremo solo al termine dell’episodio attraverso le parole di Meredith e il sorriso di Alex.
Jo e Jenny parlano. Due donne forti e indipendenti che non avrebbero mai creduto di vivere quella vita. Di avere paura di tutto, di non credere più in sé stesse. Di restare accanto a quella mano che colpisce il viso sempre più forte.
Ascolto le parole di Jenny e guardo Paul Stadler. Ed è così che li rivedo tutti quei mostri che camminano per strada con un bel sorriso e un viso gentile ed ammaliante. Vorrei abbracciare tutte le Jenny e Jo che ci sono nel mondo.
Ciò che era Paul Stadler lo sapevamo sin dal primo momento. Jenny si è dovuta fermare un attimo, prima di riuscire a dirlo a sé stessa. Poi le parole sono uscite. Il dolore e la rabbia, la vergogna e l’umiliazione vengono fuori in una sola volta. Jenny è pronta. Ma il karma colpisce per primo. Mentre sta per afferrare la sua fidanzata, Paul batte ancora una volta la testa. Morte celebrale.
La rabbia e il dolore nel decimo episodio di Grey’s Anatomy
E dopo il primo grande sorriso in questo episodio di Grey’s Anatomy, torna il pensiero due donne maltrattate dallo stesso uomo. Jo e Jenny si uniscono nella rabbia e nel dolore per mettere fine ad una vita di paura. Ed è lì che Krista Vernoff poggia la ciliegina sulla torta. Jo dovrà decidere se staccare o meno il respiratore. Ride Brooke mentre noi pensiamo: “eccomi mentre guardo un episodio di Grey’s Anatomy!”.
Mi fermo un istante mentre Jo capisce cosa fare, e mi sento fiera di questa donna che ha trovato il modo di far uscire qualcosa di buono da quell’incubo che sembrava non finire mai. Gli organi di Paul saranno donati a chi ne avrà bisogno. Che strani scherzi fa il destino…