Game of Thrones 8×01: Potere alle donne, rivelazioni e coppie in “Winterfell”|RECENSIONE
15/04/2019 di Thomas Cardinali
Abbiamo visto la premiere di Game of Thrones 8 ma siamo rimasti un po’ delusi per la resa dei due momenti chiave già preannunciato, ecco la nostra analisi con qualche spoiler della trama.
Lo abbiamo atteso, lo abbiamo desiderato e finalmente Game of Thrones è tornato. Partiamo subito evidenziando come questa première sia stata un semplice entree, un antipasto di quanto di ben più sostanzioso andremo a vedere già dalla prossima. Sapevamo già tutto quello che sarebbe successo, sapevamo praticamente anche il come sarebbe successo, ma vederlo davvero ci ha regalato davvero dei brividi. Sono passati ormai quasi due anni durante i quali abbiamo fantasticato di tutto, ma la realtà è che già sentire la sigla con le ultime modifiche è stato fantastico.
La 8×01 di Game of Thrones doveva essere la puntata delle presentazioni, quella in cui Daenerys va al nord a prendere possesso del trono che le ha regalato Jon Snow. La domanda è se lo ha fatto davvero perché crede in lei o perché la ama così tanto, come gli fa notare una sempre più arguta Sansa Stark. Il rapporto tra le due lady dell’ormai ex Re del Nord sarà certamente approfondito nella prossima puntatai, anche perché Sam ha finalmente svelato a Jon le sue vere origini.
Andiamo con ordine però e parliamo di uno dei momenti più attesi ed emozionanti di sempre: Arya e Jon si rincontrano di nuovo davanti all’albero degli Antichi Dei! Questa scena é stata davvero resa al meglio, al contrario magari di altre come la rivelazione nella cripta di Grande Inverno da parte di Sam sui veri genitori di Jon Snow, con un Kit Harington non particolarmente brillante e empatico. La puntata si svolge prevalentemente a nord e vediamo anche come Jon e Dany continuino la loro luna di miele, con momenti divertenti insieme ai draghi. Il primo grosso nì però è la resa scenica del primo volo del legittimo erede al Trono di Spade sul drago che porta il nome del suo vero padre. Ci aspettavamo anche qui qualcosa di più epico e sicuramente una migliore resa visiva con la CGI, ma siamo certi che nelle battaglie che conteranno il reparto tecnico di Game of Thrones sarà stato perfetto come già ammirato nelle scorse stagioni.
La vera essenza di questo primo episodio di Game of Thrones, oltre che nel gioco delle coppie in cui si inseriscono tra i sorrisetti anche Gendry e Arya è nel potere sempre più femminile. A Nord Daenerys e Sansa si avviano a discutere su come governare, al sud la regina Cersei Lannister va a letto con Euron e condanna a morte anche Jamie oltre che Tyrion, c’è Yara che viene liberata e abbiamo anche Lyanna Mormont che prende la parola per far alzare la voce dei lord del nord contro la madre dei draghi. Questa nuova stagione è iniziata nettamente nel segno delle donne, staremo a vedere se il loro ruolo resterà così centrale dato che ancora non abbiamo visto Melisandre che potrebbe avere un ruolo fondamentale a sorpresa.
Una puntata con ben poche scene di azione capaci di far sussultare sulla sedia, se escludiamo il finale a ultimo focolare con una battuta leggendaria di Tormund e i restanti Guardiani della Notte che recepiscono un messaggio del Re della Notte: anche se non si vede lui è presente, come elettricità nell’aria pronto a scatenare un uragano contro Grande Inverno. In tutto ciò c’è Bran sempre più apatico, distaccato, ma utile come nessun altro nella delicata partita per la sopravvivenza. Non vediamo l’ora che arrivi la seconda puntata per ascoltare il dialogo tra lui e il suo vecchio amico.
Game of Thrones è tornata e l’antipasto sicuramente non ha fatto altro che ingolosirci ancora di più, sperando che la qualità di scrittura non vada scemando ma si innalzi ancora di più per dare una degna conclusione a quest’epopea.