Festa del Cinema di Roma 2018: Vince “Il Vizio della Speranza”, Antonio Monda “Dateci più fondi per crescere ancora”

Il pubblico della Festa del Cinema di Roma 2018 a sorpresa ha scelto il film di Edoardo De Angelis “Il Vizio della Speranza”, numeri ancora in crescita della manifestazione con un appello del direttore artistico Antonio Monda.

 Si è conclusa la 13esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che con l’avvento di Antonio Monda ha cambiato pelle lasciando da parte il concorso è diventando sul modello di Toronto un polo attrattivo come in Italia non ce n’erano precedentemente. A Venezia si va per concorrere per un Leone d’Oro, qui si sceglie di venire solo  per l’amore di raccontare cinema come ha fattoMartin Scorsese.

Durante la conferenza stampa alla presenza di Antonio Monda e della presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli si è svolta anche la consegna del premio del pubblico BNL, l’unico che la Festa del Cinema di Roma ha assegnato: “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis a sorpresa si è aggiudicato l’ambito riconoscimento nonostante in selezione ufficiale ci fossero grandi titoli americani come “Green Book” che invece aveva trionfato a Toronto e sarà protagonista quasi sicuramente ai prossimi Oscar.

Il premio è stato assegnato dagli spettatori che hanno espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale utilizzando myCicero, con l’app ufficiale della Festa del Cinema, RomeFilmFest (realizzata da Pluservice), e attraverso il sito www.romacinemafest.org. L’età media dei voti è stata 40 anni, 44% uomini e 56% donne. Il pubblico ha votato il 20% in più dello scorso anno.

Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa produttrice del film ha dichiarato:  “Una gioia grandissima perché il premio del pubblico è quello più importante, un film tutto al femminile pieno di vita amore e speranza. Grazie al coraggio della Festa del cinema di Roma per averlo voluto”. Ricordiamo che il film era stato scartato dal Festival di Venezia, un ulteriore rivincita per la kermesse capitolina che si mostra capace di intercettare i gusti del pubblico.
Gusti che vengono ribaditi con numeri record come la crescita dei social, in particolare Instagram al +40%. Per quanto riguarda le presenze nonostante la Cinema Hall fosse molto più piccola della struttura Mazda, solo 280 posti rispetto ai 600 della scorsa edizione, l’affluenza in sala è cresciuta del 6%. Le proiezioni sono state 266 con un budget di 3,419 milioni di euro.

Antonio Monda, direttore della Festa del Cinema di Roma però va oltre il mero aspetto numerico:
“Al di là dei numeri la presenza di straordinari ospiti, sono venuti solo perché credono nella Festa. Scorsese non aveva film da promuovere, Cate Blanchett è venuta prima per l’incontro e poi si è aggiunto il film. 35 su 39 sono stati accompagnati, con tantissimi red carpet.. Molte volte sono venuti attori e registi di cui sentiremo parlare tra cui Claire Foy in prima mondiale con Millennium e tutto il cast.  C’è stata un’apertura a un cinema mainstream, però ci sono film che potrebbero andare a Cannes come Barry Jenkins, Three Identical Strangers, il film di Michaël Moore, Green Book, Peter Jackson. Abbiamo avuto mostre e attività nella Città come Medicinema. Ci sta anche la sostanza, sono fiero dell’alta qualità raggiunta. La differenza non è la presenza, perché bisogna chiedersi cosa fa. Scorsese in nessun posto al mondo è andato a fare due incontri di due ore uno e un’ora e mezza il secondo parlando di cinema italiano”.
Il direttore continua lanciando però un appello, perché è stata una grande edizione ma potrebbe esserlo ancora di più:
“Con più soldi, io cercherò di avere finanziamenti ulteriori perché siamo molto inferiori. Se avessimo il 20% in più potremmo fare molto di più. Due grandi star non sono venute, non posso e non voglio fare i nomi, per mancanza di finanziamento. Sono davvero orgoglioso di questa edizione storica, faccio un appello ad avere un piccolo salto in avanti economicamente”.
Stasera la grande chiusura con “Notti Magiche” di Paolo Virzì e domani con le repliche, anche questa edizione si chiude e bisognerà aspettare un altro anno per poter vestire nuovamente a Festa l’Auditorium Parco della Musica.

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