Élite: Panel con Ester Expósito e Jaime Lorente al Fest
13/10/2018 di Redazione
Ester Expósito e Jaime Lorente hanno deliziato il pubblico a Milano durante il panel dedicato ad Élite, la nuova serie spagnola targata Netflix
Ester Expósito e Jaime Lorente rispondono alle domande in merito a Élite e non solo
Cosa puoi raccontarci di Nano, come vedi il tuo personaggio di Élite?
Jaime Lorente: “Nano lo vedo molto bene, pensa di essere il duro della situazione e in realtà impersonifica bene tutto quello che è il messaggio di Élite, cioè niente è quello che sembra. Lui è un personaggio che è appena uscito dal carcere e che cerca di recuperare il tempo che ha perso, cercando di recuperare il suo rapporto con sua madre e suo fratello minore. In realtà ha un grosso debito e per cercare di saldarlo si mette insieme a Marina, inizialmente come un gioco, poi in realtà si innamora di lei. man mano che la storia procede, i suoi strati vengono fuori e diciamo che, si mette a nudo”
Carla in realtà è un personaggio poco rassicurante, qual’è la sua verità profonda?
Ester Expósito: “Carla è un personaggio che sicuramente non tranquillizza molto il pubblico, credo che il motivo profondo che possa star dietro al suo comportamento, sia il fatto che è cresciuta con dei genitori che l’hanno sempre trattata con molta freddezza, e hanno sempre voluto avere una figlia perfetta, sempre all’altezza, che portasse avanti tutti gli affari di famiglia e questo l’ha resa una persona fredda e calcolatrice. Per tutti questi motivi Carla in Élite è una maniaca del controllo. Penso che Carla abbia anche un aspetto nobile, sa difendere ciò che le appartiene mettendolo davanti a tutto, anche se questa cosa non viene sempre compresa”
In che modo Élite secondo voi è legato ad una descrizione della società spagnola ?
Jaime Lorente:“Non credo che la società spagnola sia rappresentata solamente dalla scuola prestigiosa nella quale tutto si svolge, sicuramente è un bellissimo sfondo, ma la società spagnola va oltre Élite, oltre a tutto questo. La società spagnola si riflette in quelle lotte adolescenziali che a volte non vengono fuori, in quei temi molto importanti come la sessualità, il dire io sono così e mi accetto per quello che sono, nel dire mi piace un ragazzo e non c’è niente di male, nel dire ho l’ HIV e ci convivo”
Ester Expósito: “Condivido tutto ciò che ha detto Jaime e vorrei aggiungere che secondo me il riflesso della società spagnola si basa oltre che su Élite, anche su tutti quelli che sono i pregiudizi sociali, la differenza tra classi sociali, dare delle etichette alle persone e giudicarle in base alla classe di appartenenza”
Come hai vissuto in Élite l’incontro e lo scontro tra i sessi diversi ?
Jaime Lorente: “Questa è una domanda molto interessante. La realtà è che nel mio lavoro c’è tantissima diversità di sesso, il 90% dei copioni che vengono scritti, sono scritti per gli uomini e le donne di solito vengono relegate a due ruoli, quello di suora o quello di prostituta. Da quando ho cominciato a lavorare per Netflix mi sono accorto che la maggior parte delle donne lavorano e lo fanno meglio degli uomini. Sono molto contento di questo perchè finalmente le donne stanno occupando il posto che gli spetta. Infatti non so se ve ne siete resi conto ma in Élite gli uomini sono un po’ delle marionette, sono delle donne molto forti, che sanno prendere delle decisioni estremamente forti. Era ora che finalmente qualcuno lo mettesse in scena”
Ester come hai vissuto la forte personalità del tuo personaggio in Élite?
Ester Expósito: “Mi sono affezionata tantissimo al personaggio di Carla, e questo perchè ho avuto la possibilità di conviverci per tanto tempo, sono molto felice di aver avuto la possibilità di impersonificare un personaggio così forte, anche se, devo dire la verità, in Élite tutte le donne hanno un ruolo molto forte. In fin dei conti è lei che deve tenere insieme i pezzi. Ringrazio Netflix per avermi dato la possibilità di interpretare questo ruolo e mi sono divertita molto nel farlo”