Creed 2: Dolph Lundgren svela un motivo personale dietro il ritorno di Drago
29/10/2018 di Thomas Cardinali
Dolph Lundgren svela un motivo molto personale dietro la decisione di tornare in Creed 2.
Il personaggio ha trascorso gli ultimi trentatré anni – dopo la sua sconfitta sul ring contro Rocky Balboa- ad addestrare il figlio Viktor, interpretato dal lottatore dei pesi massimi Florian Munteanu, nel tentativo di farlo diventare un campione ancora più grande di lui. Il rapporto tra padre e figlio è predominante in Creed 2 ed è una delle ragioni principali che hanno portato Dolph Lundgren a rientrare nella saga. In un’intervista per il numero di dicembre di Empire Magazine ha spiegato che lo ritroviamo molto differente:
“Fondamentalmente, ha vissuto in un inferno dal ’85 e ha perso tutto. La sceneggiatura lo reintroduce come un personaggio piuttosto danneggiato, emotivamente, e qualcuno che ha sofferto molto fisicamente partendo da una vita difficile. Posso identificare abbastanza facilmente una parte fisica ed una emotiva. Il mio personaggio col tempo è diventato iconico, la gente lo cita e ha magliette su di lui e non volevo rovinare quell’immagine. Lavorare in questo film sul rapporto padre-figlio è stato abbastanza buono perché ho avuto una relazione violenta con il mio”.
“Creed 2” : la sinossi ufficiale
La vita di Adonis Creed è diventata un equilibrio tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della sua vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, Rocky e Adonis si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia. “Creed 2″ è un ritorno alle origini, alla scoperta di ciò che un tempo ti ha reso un campione, senza dimenticare che, ovunque andrai, non puoi sfuggire al tuo passato.
“Creed 2” sarà al cinema in Italia dal 24 gennaio 2019, purtroppo due mesi dopo l’uscita negli Stati Uniti.