Cosa fai a Capodanno?: Recensione del cinepanettone noir di Filippo Bologna
15/11/2018 di Redazione
Cosa fai a Capodanno esce domani al cinema: l’abbiamo visto in anteprima per voi. Ecco la nostra recensione dell’esordio alla regia di Filippo Bologna che può contare su un cast ricchissimo con Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini.
Passato il Natale, è la domanda più ricorrente: “Cosa fai a Capodanno?”. Ora diventa anche il titolo di un film diretto e sceneggiato da Filippo Bologna che ha deciso di condividere il suo esordio dietro la macchina da presa con un cast stellare formato da Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Vittoria Puccini, Alessandro Haber, Isabella Ferrari, Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini. Un film corale in cui il sesso viene utilizzato come pretesto per mostrare le proprie fragilità e rivelare all’altro la verità dell’io. La storia si dipana in un susseguirsi incalzante di equivoci, accuse, pentimenti, gelosie e fraintendimenti. Dopo il successo di “Perfetti sconosciuti”, Bologna ha saputo costruire una trama contaminata da diversi generi cinematografici in cui i personaggi anziché soccombere al loro destino decidono di ribellarsi disvelando la loro intima natura.
“Cosa fai a Capodanno?” racconta la storia di quattro coppie che si danno appuntamento in uno chalet di montagna per trascorrere il Capodanno in modo originale e trasgressivo. Ogni personaggio sembra animato da passioni forti e da contrasti motivati da insoddisfazioni relazionali. C’è la coppia formata da Mirko (Luca Argentero) e Iole (Ilenia Pastorelli), arrivati in baita alla ricerca disperata di una cassaforte e coinvolti inaspettatamente nel gioco delle coppie. Ci sono Romano (Alessandro Haber), politico cinico costretto a stare su una sedia a rotelle e la compagna Nancy (Vittoria Puccini), una ragazza solitaria che preferisce vivere attaccata al cellulare piuttosto che indagare le proprie emozioni. E infine ci sono Domitilla (Isabella Ferrari) e suo figlio Jacopo (scambiato per un toy boy!) assieme ai ritardatari Valerio (Riccardo Scamarcio) e Marina (Valentina Lodovini).
Pur non conoscendosi tra loro, ognuno porta in tavola una parte di sé annegando nelle bugie e nei risentimenti. Solo al rintocco della mezzanotte, come per incantesimo, tutto si risolverà in una tragica resa dei conti. Attraverso un processo di sublimazione psicologica (memento Freud) i vari personaggi saranno costretti a venire a contatto con il loro animo abbandonando qualsiasi istinto sessuale. Tutti i segreti verranno a galla dimostrando così che nulla è come appare. Guardando il film, ci si interroga su cosa sia la normalità e quale sia il vuoto che si cela dietro il ritratto di un’umanità sempre più fragile e smarrita. Seppur originale nel suo tentativo di raccontare il presente, i dialoghi risultano poco graffianti e incisivi, quasi al limite del ridicolo. Tranne qualche battuta autoreferenziale, come quella della Pastorelli (che abbiamo intervistato al premio Virna Lisi) sul “Grande Fratello”, ciò che manca è la consequenzialità delle azioni. Un quadro grottesco destinato a perdersi nella eccezionalità degli eventi rimanendo sulla carta una infelice rappresentazione della realtà.
Cosa fai a Capodanno? sarà nelle sale dal 15 novembre distribuito da Vision Distribution.
Valutazione “Cosa fai a Capodanno?” [yasr_overall_rating]
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