Cinema America: Martin Scorsese firma la petizione contro l’amministrazione di Roma

Dopo Paolo Sorrentino e i premi Oscar italiani anche Martin Scorsese, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ha firmato la richiesta di dimissioni del vice sindaco Luca Bergamo e della consigliera Gemma Guerrini.

Il Movimento 5 Stelle è impegnato nella campagna per le elezioni politiche del 4 marzo, ma ha dimostrato di aver già perso quella per la cultura. La revoca delle autorizzazioni per la rassegna estiva gratuita dei ragazzi del Cinema America per la proiezione gratuita di grandi film in Piazza San Cosimato ha portato alla reazione del mondo del cinema che si è schierato compatto al fianco dell’iniziativa.

La dimensione dello scontro ha assunto dimensioni ancor più importanti quando la vice presidente della commissione cultura del Campidoglio Gemma Guerrini ha definito una pratica feticista il guardare vecchi film. Il problema è che quei “vecchi film” sono in realtà grandi opere che non dovrebbero essere solo guardate, ma anche studiate nelle scuole e non soltanto quelle dei registi italiani. La figuraccia dell’Amministrazione Raggi sulla vicenda è ufficialmente un problema di carattere mondiale dato che la petizione per richiedere le dimensioni di lei e del vice sindaco Luca Bergamo, oltre alle 130 firme di artisti italiani e internazionali, ha trovato oggi un nuovo grande sostenitore in Martin Scorsese:

Martin Scorsese The Irishman

“Mi unisco al mondo del cinema e della cultura italiana e firmo l’appello promosso dai Ragazzi del Cinema America. Una petizione per chiedere le dimissioni di chi non sa valorizzare e comprendere l’impegno e la creatività giovanile a Roma e di chi ritiene che guardare vecchi film sia da feticisti.” 

Un autore di chiare origini italiane, premio Oscar e uno dei più grandi cineasti della storia del cinema capace con quei vecchi film di emozionare ancora oggi generazioni di appassionati e non. Martin Scorsese ha girato presso gli studi di Cinecittà Gangs of New York, si avvale di storici collaboratori italiani come Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo e tornerà prossimamente per produrre in Italia una colossale serie tv su Giulio Cesare di cui potrebbe dirigere il pilot. Ci aspettiamo anche da altri grandi artisti internazionali la firma di questa petizione, perché di feticista in tutta questa vicenda c’è stata soltanto la figuraccia di Roma agli occhi del mondo.

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