Chicago PD 6×14 – Recensione: Vince il girl power con una nota stonata
17/02/2019 di Redazione
Un nuovo episodio One Chicago tutto al femminile il 14esimo di Chicago PD 6. Ma c’è qualcosa che avremmo potuto evitare.
C’è una differenza sostanziale tra l’episodio di San Valentino di Chicago Fire (la nostra recensione) e questo episodio di Chicago PD. Nel primo ci sono tre donne forti, intelligenti, che non si fermano un solo istante per salvare delle vite. Tre donne incredibili che diventano Superman e Batman insieme quando c’è bisogno di loro.
Nel secondo caso, nell’episodio di Chicago PD, abbiamo due “badass” che riescono a salvarsi la vita da sole. Che lottano l’una per l’alta. Hailey e Kim sono state incredibili in un episodio da cardiopalma, se solo… Se solo Rick Eid non avesse deciso di trasformare Chicago PD in Beautiful. Se solo non avesse creduto in questo triangolo amoroso tanto amato dai produttori esecutivi. Insomma, per mostrare la forza di Hailey e Kim non era necessario metterci di mezzo un uomo.
Anche questo episodio di Chicago PD scorre veloce. L’ansia e la paura di ciò che potrebbe accadere ad entrambe, restano vive fino al momento in cui Kim non afferra la pistola. Nessuna delle due ce l’avrebbe fatta senza l’altra. Il gioco doveva essere semplice. Fingersi compratori e fermare il giro di armi “ammazza sbirri” per le strade di Chicago.
Il primo intoppo arriva dopo pochi secondi dall’inizio dell’episodio di Chicago PD. Kim riceve un bello schiaffo diritto in faccia scoprendo cosa c’è tra Hailey e Adam. Ma Burgess è Burgess. E’ cresciuta come donna e poliziotto accanto ad Alvin Olinsky. Il lavoro prima di tutto.
Potrà sembrare ripetitivo, ma questo resta l’elemento sbagliato di questi ultimi episodi di Chicago PD. Qualcosa che non era necessario. Almeno con Erin c’erano dei limiti ben fissati. Ad ognuna il proprio detective. Mischiare le carte non è mai una bene. Si, il triangolo amoroso è decisamente sopravvalutato.
Le espressione di Adam ed Hailey sono chiare in questo episodio di Chicago PD: senso di colpa. Perché non dirlo subito? Non sarebbe stato meglio? Non doveva essere detto a tutto il distretto. Solo a chi sarebbe stato giusto. Mi dispiace Hailey, non regge il discorso “la vita privata fuori dal lavoro“. Regge molto di più “mi dispiace Kim. Avrei dovuto dirtelo“.
Sorvoliamo su ciò che penso del caro Eid e dei suoi scrittori. E andiamo avanti. Le indagini proseguono e Kim finisce in coppia con Halstead. Ma qualcosa va storto in perfetto stile Chicago PD. Hailey segue Kim ma viene scoperta. E la forza di queste donne arriva sin dal momento in cui riescono a mantenere la copertura. Ma non basta.
Hank Voight, in pochi secondi, ha perso due agenti dell’Intelligence. Ora le regole non contano più. E questo è il nostro sergente. Trudy Platt diventa provvidenziale in questo episodio e come sempre nella vita di Chicago PD. C’è bisogno di tutto l’aiuto possibile per mettere insieme le informazioni.