Chicago Med 4×09 – Recensione: Will Halstead il re del ‘mai una gioia’

07/12/2018 di Redazione

E’ ancora una volta Will Halstead a vincere il premio come primo classificato per il ‘mai una gioia’ offerto da Chicago Med in questo finale di metà stagione. 

Ansia, paura, rabbia e il bisogno di riattivare i neuroni degli scrittori che continuano ad accanirsi su Will rifilandoci come ciliegina sulla torta un triangolo amoroso di cui non avevamo proprio bisogno. Il finale di metà stagione di Chicago Med 4 è andato in onda. Dovevamo saperlo che saremmo rimasti con un niente di fatto e mai una gioia che volano da ogni parte. Ethan ed April, una bambina appena nata a cui resta solo un giorno di vita, un uomo che ha perso la sua vita messa nelle mani di Connor. E poi lui, il Dr. Will Halstead che ancora una volta non può sorridere per più di tre episodi.
Chicago Med
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Sono diverse le storie che troviamo in questo nuovo episodio di Chicago Med 4. L’ultimo prima della tanto odiata pausa. Ma ce n’è una a cui non riesco a smettere di pensare. Ethan ed April hanno lavorato insieme per aiutare una donna incinta a portare a termine la sua gravidanza. Tra imbarazzi e voci di corridoio, i due riescono a far nascere la bambina. Ma qualcosa non funziona.
Da quel momento, da quel primo respiro, sembra trascorrere solo un secondo prima che tutto crolli. La bambina è malata, le resta meno di un giorno di vita. E nel momento esatto in cui April ed Ethan si guardano negli occhi, ricordo perché ho amato questa coppia sin da quel primo bacio. Purtroppo però, come ormai accade un po’ troppo spesso, anche Chicago Med ha deciso di creare un triangolo amoroso di cui potevamo anche fare a meno (le relazioni amorose al Distretto 21 di Chicago PD).
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Vicky (che non si sa bene per quale motivo sia tornata), Ethan ed April. Eccolo l’inutile triangolo amoroso di Chicago Med. Regalare una gioia sarebbe stato chiedere troppo? Rendere felice almeno un personaggio in questo episodio di Chicago Med è chiedere troppo? Sembra proprio di si. Perché quando April scopre che quella bambina morirà da sola, quando nella sua mente ritorna il suo bambino, Ethan si allontana con Vicky.
I minuti sono pochi, lenti e silenziosi. Ethan chiede ad April se vuole che resti. La risposta di April è nei suoi occhi, non certamente nelle sue parole. Ma si sa’, sono uomini. Potevamo mai pretendere che capissero? E mentre il desiderio di prendere a calci Ethan si impossessa di me, April resta insieme a quella bambina. Penso a lei, a quella piccola vita che finisce, a quella famiglia che è andata vita, ad Ethan che doveva restare. Il mai una gioia di Chicago Med colpisce con un bel cazzotto nello stomaco.
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C’è la storia di una donna che preferisce morire piuttosto che non poter amare la sua anima gemella in questo episodio di Chicago Med 4. E’ il Dr. Charles ad occuparsene. Una moglie accoltella il marito perché non lo ha riconosciuto. Il tumore è inoperabile. E così, la scelta sembra scontata agli occhi di quella donna che non può vivere rischiando di ferire la persona che ama di più al mondo.
E operazione sia, dentro o fuori. Ma quel marito ferito preferirebbe essere accoltellato altre milioni di volte piuttosto che vivere in un mondo in cui lei non c’è più. qual è la scelta giusta? Correre il rischio per poter vivere o sopravvivere per non morire? Punti di vista, come insegna sempre Daniel Charles.

Andate a pagina due per la seconda parte della recensione di Chicago Med 4

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