Chicago Med 4×04 – Recensione: La vita di un uomo vale 8 dollari
19/10/2018 di Redazione
Il quarto episodio di Chicago Med porta l’immigrazione in quel “luogo sensibile” tra la rabbia di Natalie e un sistema sbagliato che riporta l’umanità indietro nel tempo.
La deportazione, la vita di uomo che vale solo 8 dollari e lo sguardo di Natalie, la sua impotenza che è anche la nostra. Questa la storia che Chicago Med ci racconta in questo nuovo episodio in cui Will Halstead fa ciò che è giusto mentre i miei occhi sono ancora spalancati al pensiero di Bernie. Maggie, intanto, torna in sala operatoria accanto a Connor e Daniel Charles appare per dire ciò che è giusto e poi sparire con la stessa velocità con cui Dick Wolf sceglie il suo re del mai una gioia.
Ma prima di iniziare a parlare di ciò che è accaduto in questo episodio di Chicago Med 4, vorrei chiedervi un minuto di silenzio per le prime immagini che ci ha regalato. E un ringraziamento speciale a Brian Tee, volto di Ethan Choi, per essersi allenato sotto i nostri occhi. Ok, andiamo avanti.
Emily si è arresa. Ethan conoscerà il padre di suo figlio e potrà vedere con i suoi occhi… i 20 anni di differenza che ci sono tra loro. “Cerca solo di mantenere una mente aperta” queste le parole di April prima che Ethan Choi conosca Bernie e l’espressione di Jay rispecchi perfettamente la mia.
L’amore non ha età, siamo nel ventunesimo secolo, “è solo un numero“. Queste le parole che continuo a ripetermi per tutto il quarto episodio di Chicago Med 4.
La mente è aperta, spalancata, ma nonno Bernie resta il momento più scioccante del nuovo episodio di Chicago Med. April vorrebbe che Ethan accettasse il fidanzato di sua sorella senza battere ciglio. Facciamo così, al prossimo episodio di Chicago Med, il dolce fratellino Noah si presenta con una donna di 20 anni più grande e ne riparliamo. Sfido io a non avere almeno un principio di infarto.
Al termine dell’episodio Bernie parlerà con Ethan. Ama sua sorella, è sobrio, non tornerà a bere e vuole occuparsi di lei e del bambino. Tutto ok, tutto giusto. Ethan lo accetterà, sarà lì per la sua famiglia, ma diamo a quest’uomo almeno 24 ore per digerire la cosa. Mi sembra il minimo.
E ancora una volta Will Halstead è il re indiscusso del mai una gioia di Chicago Med. Hank Voight (è sempre un piacere vederti) arriva al Med per avvertire Will. I Federali sono sulle sue tracce, ha fatto un casino e adesso c’è un solo modo per uscirne. Diventare un informatore per la Polizia e l’FBI. Ma Will dice no mentre le mie braccia cadono ancora una volta.
La paura blocca il Dr. Halstead che inizia a cercare Jay. E nonostante capisca la paura per ciò che può accadere, non accetto il nascondere la testa sotto la sabbia perché qualcosa sta già accadendo. E l’unica verità che conta è che se Will non farà la scelta giusta, accompagnare nonno Bernie al parco sarà la sola cosa che potrà fare nella sua vita. Quindi, caro Will…
Il detective Jay Halstead è con Voight. Ray è un assassino, se la caverà anche questa volta se Will non accetterà l’accordo. E così, al termine di questo episodio di Chicago Med 4, Will decide di fare la cosa giusta (non è mai troppo tardi). Sarà un informatore per la Polizia e l’FBI. Andrà tutto bene? Siamo nel mondo di Dick Wolf. La risposta sembra decisamente scontata.
E come ciliegina sulla torta, mentire a Natalie su tutta la linea. “Voight voleva un parere su una diagnosi“. Voight ha ragione, “risposta sbagliata.”
Andate a pagina due per la seconda parte della recensione di Chicago Med 4×04
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