Chicago Fire 7×21 – Recensione: L’eredità di Benny, l’istinto dei Severide

19/05/2019 di Redazione

Il 21esimo episodio di Chicago Fire 7 porta a galla due verità difficili da affrontare. Per nostra fortuna, ci pensa la Caserma 51.

Ritter, il nuovo acquisto della Caserma 51 e della squadra di Hermann, ha colto i segnali mentre nessuno era riuscito a farlo. Il suo tenente si è fidato di lui, proprio come Matt Casey si è fidato dell’istinto del suo migliore amico, della sua famiglia, di quell’uomo che gli è sempre rimasto accanto. Kelly Severide aveva ragione proprio come ne aveva Ritter. E, come già detto, per nostra fortuna c’è ancora qualcuno che si fida di quell’istinto anche quando non ci sono delle prove.

Chicago Fire

Kelly Severide è tornato a lavorare su quel caso che ha occupato la mente di Benny in tutti questi anni. La sua eredità, il suo lascito per quel figlio che non si arrende mai, proprio come suo padre. Kelly ha preso la parte migliore di Benny e l’ha resa sua in questo episodio di Chicago Fire lottando contro tutto e tutti. Anche contro Wallace Boden e il suo metterlo in panchina (momento che per la prima volta nella storia di Chicago Fire mi ha fatto provare rabbia per questo incredibile uomo).

Ancora nessun incendio, ma il pericolo è imminente. Il tempo continua a scorrere e Kelly ne è sicuro. Il piromane tornerà a colpire, bisogna identificarlo, bisogna giocare d’anticipo. Ma nessuno è disposto a credere agli appunti di Benny o alle parole di suo figlio. Kelly viene messo in malattia per aver forzato la mano di chi dovrebbe ascoltarlo. Matt e Stella gli restano accanto. Credono in lui, in quell’istinto che lo porta a non arrendersi mai. Quello in cui Matt continua a credere.

Chicago Fire

Sullo sfondo nel nuovo episodio di Chicago Fire ci sono Matt Casey e Sylvie Brett. La ship è partita e come ha detto Foster lasciamo perdere le faccende dei Dawson“. Matt resta ferito durante una chiamata, Brett lo tiene d’occhio e mi regala una serie di sorrisi inaspettati mentre tossisce, mentre lo guarda nel tentativo di capire cosa prova. Ma quel colpo di tosse ha già risposto per lei. E la risposta non potrebbe essere più perfetta.

Gabby è andata via, ha scelto la sua strada. Antonio non tornerà accanto a Brett. Ci hanno regalato i Brettonio per poi strapparceli in perfetto stile Chicago Fire e One Chicago. E allora nulla ci impedisce di creare una coppia che non si può non amare. Gli sguardi di Matt e Sylvie sono un primo passo verso quella che potrebbe essere una splendida storia. Una gioia infondo ce la meritiamo ogni tanto no? E non venitemi a dire che non sono adorabili.

Chicago Fire

Andate a pagina due per la seconda parte della recensione

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