Cannes 2018: Thierry Fremaux ammette “In passato ho fatto errori, il cinema va ad annate”

Il direttore artistico del Festival di Cannes è tornato sulle critiche al programma degli scorsi anni ribadendo la legittimità della sua selezione.

Thierry Fremaux è il direttore artistico del Festival di Cannes, quello che è considerato universalmente come il più glamour del mondo. Spesso i suoi film risultano indigesti al pubblico, ma come riporta Variety ha spiegato al R7al di Losanna che la cosa non lo turba:

Non mi importa delle persone che fischiano. Fa parte del gioco. Io e il mio team riceviamo circa 1.800 presentazioni di film all’anno, di cui 300-400 sono “buoni” o “molto buoni”, ha detto. Di questi però soltanto  20 potranno entrare nella competizione. Il pubblico di Cannes deve accettare la responsabilità delle nostre scelte, sono consapevole che possiamo fare 2-3 errori l’anno”.

La qualità del programma del Festival di Cannes dipende fino ad un certo punto dalla volontà del direttore artistico, perché ci sono annate migliori ed annate peggiori:

“Ci sono anni buoni e anni cattivi, un po’ come per il vino. Se c’è un bel sole in primavera, ci sarà del buon vino in ottobre. Lo stesso concetto vale per i film”

The Square ha vinto la Palma d’Oro lo scorso anno ed è stato nella cinquina degli Oscar, senza però vincere come miglior film in lingua straniera

Thierry Fremaux ha poi concluso parlando della voglia di tutti di partecipare al Festival di Cannes, consapevoli dei vantaggi ma anche dei rischi:

Tanti produttori dicono che il loro film era il migliore di un altro andato in competizione. Il nostro criterio di selezione e lo scrutinio sono molto più feroci rispetto agli altri festival, anche se non esistono quelli di serie a e quelli di serie b. Quando la stampa ha una reazione negativa per un film può distruggerlo, ma se hai un film in concorso a Cannes vuol dire che sarà venduto in tutto il mondo facendo un sacco di soldi”.

Non sta però portando avanti una guerra contro la stampa, nonostante la cancellazione delle proiezioni in anteprima:

Prima i giornali dovevano andare in stampa, ora con i social e internet non c’è bisogno di questo anticipo. La stampa sarà sempre fondamentale a Cannes”.

Poi arriva un suggerimento al pubblico:

Nessun cineasta si alza volendo fare un brutto film, sono triste quando viene fischiato. Il pubblico può anche uscire dalla sala a metà film invece di fischiare, ora abbiamo anche aggiustato i sedili e non fanno rumori”.

 
L’appuntamento con il Festival di Cannes 2018 è dall’8 al 19 maggio.
 

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