Bumblebee: Recensione, “Alcuni milioni di anni fa sul pianeta Cybertron…”
28/12/2018 di Redazione
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Bumblebee, prequel della saga dei Transformers diretta da Travis Knight, scopriamo le origini della guerra su Cybertron e l’inizio della storia grazie a Bumblebee che nel lontano 1987 inizia a salvare il nostro pianeta.
Bumblebee, tempo fa avremo iniziato questa storia con: “Alcuni milioni di anni fa sul pianeta Cybertron….” Ma nel nuovo universo creato da Michael Bay tutto è molto più…. recente. Il film Bumblebee ha inizio con la fine e la caduta di Cybertron che vede gli Autobots impegnati in un ultimo combattimento contro i Decepticon loro avversari. Per chi come me è cresciuto vedendo la vecchia serie non è niente di nuovo, ma tutto quello che vedrete nei primi quattro minuti rappresenta molto bene tutto quello che nei film precedenti è stato appena accennato. Un prequel per primo film dei Transformers del 2007 perchè si svolge nel 1987 … o forse un Reboot visto che ci sono alcuni piccoli particolari che non coincidono con il film di Bay.
![Bumblebee](https://static.nexilia.it/talkymedia/2019/01/bubmblee3-1024x576.jpg)
Il film ci narra della fuga dal pianeta Cybertron dove impera la guerra con i Decepticon, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola città balneare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e ancora alla ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee sfregiato dalle battaglie e inutilizzabile, ma ancora sotto forma di un grazioso Maggiolino giallo.
Ma quando Bumblebee si rivela, tra loro nascerà un’inaspettata amicizia messa a dura prova dall’Agente Burns (John Cena) del governo americano, che si alleato con i Decepticons per rintracciare l’Autobot giallo che apparentemente rappresenta una minaccia per tutti.
![Bumblebee](https://static.nexilia.it/talkymedia/2019/01/bubmblee2.jpg)
Il regista, Travis Knight, ha voluto ricreare in questo film la visione “eighties” dei “Robot in Disguise” che noi ultra-quarantenni abbiamo visto di persona, ridando fattezze e “colori” agli Autobots e Decepticons.
Diretto da Travis Knight (che ricordiamo per il bellissimo Kubo e la spada magica) con l’aiuto di un script perfetto di Christina Hodson, ci fanno tuffare di nuovo negli anni ’80 quelli di Steven Spielberg e tanti altri film, che hollywood ha poi cercato (male) di prolungare o replicare. Il risultato è una pellicola che oltre ad incantare i bambini di oggi, già ipertecnologici, affascina i loro genitori. Altro evitiamo di anticiparvi , ma possiamo dirvi che è un film per tutti perciò infarcito di buoni sentimenti, amicizia e da una colonna sonora anni ’80 che apprezzeranno più i genitori che i figli . Un vero tuffo nel passato per i papà e le mamme ed un viaggio nel futuro per i loro figli, per un film da vedere assolutamente.
Recensione scritta in collaborazione con Valentino Rapisarda
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