Better Call Saul 4×08: Recensione “Coushatta”

26/09/2018 di Redazione

Better Call Saul si appresta a concludere la sua discesa, con una quarta stagione che ha saputo giostrare momenti di alta tensione, e momenti di lentezza critica e devastante.

Better Call Saul si sta preparando per il finale di stagione, che promette essere uno dei migliori fino ad ora, visto e considerato le varie vicende che stanno per intrecciarsi tra loro. I vari personaggi hanno più o meno tutti affrontato tempi bui, e tempi di luce, tanto da portarsi tutti sulla stessa lunghezza d’onda.
L’imminente comparsa definitiva di Saul, sta già “infestando” l’aria, aria pesante e decisa dal finale della terza stagione, dove la morte di Chuck (fratello maggiore di Jim) ha inciso sul futuro di quest’ultimo, che ha fuso il recente dolore con le sue capacità, intraprendendo una scelta complicata e piena di sfaccettature, se si conta anche il suo rapporto con Kim.
A proposito di Kim Wexler: il suo rapporto con Jim non era dei migliori, infatti la compagna di quest’ultimo non accettava le scelte del futuro Saul, che ancora non esplorava strade sicure e remunerative. Però dopo che Jim trova un modo per aiutare Kim (ovviamente non riveliamo altro) quest’ultimo dona una nuova possibilità a McGill che rimane estasiato, ma allo stesso tempo senza parole.

Strategia, pianificazione e un tocco di violenza, sia verbale che fisica, dal lato Nacho/Salamanca, Gus/Mike. Il nuovo progetto di Fring, proprio come l’attuale situazione della serie, sta procedendo in maniera lenta e decisiva, senza lasciare nulla al caso e attento ai dettagli. Dettagli importanti, che formeranno il personaggio nel corso del tempo. La creazione di un impero, visto dalle sue fondamenta, visto dalla sua vera origine.
Distaccato, ma non tanto, appare Nacho: freddo, cinico, decisivo. L’intralcio della famiglia Salamanca di certo non è gradita, da parte del nostro personaggio che dopo aver tentato di eliminare Hector, non sta ottenendo i risultati prefissati. La discesa al comando di Nacho, non sta andando come previsto, e anche se quest’ultimo è un personaggio di contorno, avrà anche lui il suo “momento di gloria” nel finale che mostra come titolo “il vincitore”.

Coushatta riflette nuovamente lo stile narrato nello scorso episodio, che ha deciso di adottare un approccio lento e strategico, proprio come i personaggi e le loro situazioni attuali. Una vicenda che affonda le radici sulle azioni intraprese dai protagonisti, che stanno per liberare il loro meglio negli ultimi attimi della stagione.


 

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