Better Call Saul 4×04: Recensione “Chiacchierata”

29/08/2018 di Redazione

Better Call Saul, si presenta con una puntata lenta e strategica, che fa luce su alcune vicende che non stanno prendendo la piega che dovevano avere. Nulla va secondo i piani.

I conflitti interiori ed esteriori si fanno sentire, e in questo nuovo episodio vengono scoperti più che mai. Le scie lasciate nella scorsa stagione vengono ricalcate, e mostrano verità che prima non era dato sapere. La tragica vicenda che ha sancito le basi e il futuro di Jim, sono al fulcro della produzione, dato che stiamo assistendo a una vera discesa infernale che ucciderà una figura, in cambio di un’altra, che come una fenice risorgerà di fronte a tutto e tutti, nel bene o nel male.
I rapporti si rompono, si intersecano, si nascondono dietro ad una maschera invisibile di fronte alla verità, e visibile alle bugie, che come sempre hanno le gambe corte, e nell’ambiente di Better Call Saul, quest’ultimo detto si tinge e si fonde benissimo con le vicende presentate, da come possiamo aver intuito ormai, fin dalla prima puntata che ne fa davvero il Leitmotiv portante di Better Call Saul.
Saul sta prendendo forma, e sta trascinando tutto il suo passato ovvero tutta la vita che prima apparteneva a Jim, in fondo al mare come una zavorra devastante e pesantissima colpa degli eventi che lo hanno costretto ad alcune scelte davvero difficili, di cui ora è impossibile tornare indietro. Si guarda solo avanti, anche se la strada è più buia che mai.

Mentre Kim e Jim affrontano le loro atroci vicende dopo la morte di Chuck, Nacho, Mike e Gus combattono con quello che è accaduto dopo le vicende dei Salamanca, che sono sempre vicini nel scoprire la verità. Tutto viene sempre a galla, e le situazioni vengono capovolte continuamente, mantenendo e superando un ritmo incredibile che incalza perfettamente con le redini della serie, che vanno aumentando a livello qualitativo secondo dopo secondo, scena dopo scena.
Tensione palpabile, ritmo asfissiante. La lentezza di questo episodio e quanto di più devastante ci si possa aspettare da una serie, i silenzi assordanti, usati nel modo giusto, possono creare una suggestione non indifferente. Tutto questo può essere solo un altro punto di forza che si aggiunge alla qualità tecnica, che come sempre è la colonna portante della serie, insieme alla sceneggiatura che grazie anche all’ottimo cast che gli dona tantissimi punti a favore (se così vogliamo dire) è diventata una delle produzioni più importanti del nostro tempo, per quanto riguarda il campo delle serie televisive.

Better Call Saul 4×04 teoricamente si rivela uno degli episodio più lenti, ma più devastanti della quarta stagione, che ha già saputo regalare momenti ottimi e di alta tensione. Le poche scene “action” di questa puntata di certo non si sovrappongono a quelle più “lente e strategiche” che come sempre regalano momenti distruttivi, che evocano un mix fortissimo di sentimenti contrastanti, insieme a tanti dubbi e domande di cui forse non avremo mai risposta, almeno direttamente.

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