Better Call Saul 4×02: Recensione “Respira”
18/08/2018 di Redazione
Better Call Saul ritorna con un nuovo quadro (letteralmente) di Vince Gilligan, che sta dimostrando davvero un talento innato per questo mestiere, episodio dopo episodio, anno dopo anno.
Infatti manco a finire la situazione descritta in Better Call Saul, che i temi iniziano a svillupparsi e prendono la piega che devono rispettare, viaggiando sui binari giusti (per quanto di “giusto” si può parlare) e si viene catapultati nella realtà che i protagonisti vivono lasciando di stucco lo spettatore, per quanto esse siano devastanti e violente, nonostante tutto quello che è stato messo al fuoco in questa quarta stagione, che si conferma la migliore per qualità, sceneggiature e livello attoriale che rimane di classe e raffinato, per quanto sia spettacolare.
La perdita del fratello da parte di Jim è stata presa in maniera contorta, infatti quest’ultimo non sa come affrontare il suo futuro, non sa come espiare le sue colpe. Colpe “assorbite” da lui per essere uno dei carnefici che ha portato alla morte del fratello, che si sospetta di un suicidio, quindi di un vero e proprio addio deciso dallo stesso Chuck McGill, che durante i suoi ultimi istanti di vita ha subito colpi su colpi, ed alcuni ovviamente sono stati devstanti.
Better Call Saul 4×02, non lascia nulla al caso come le stagioni antecedenti. Ogni ripresa, ogni silenzio, ogni scena è da incorniciare in una cornice ed essere appesa al muro talmente che il tutto spicca di eleganza raffinatezza ed unicità. Un epiosido colmo di colpi di scena, abbastanza forti, ma il tutto è raccontato con una delicatezza ed una calma senza pari.
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