Annientamento: la recensione del film Netflix con protagonista Natalie Portman

14/03/2018 di Redazione

In Annientamento, Alex Garland riesce a mettere in scena in tutto e per tutto la sua intrigante fantascienza, coniugandola ad una scienza delirante e a misteri naturali

 
Uscito nelle sale americane a fine febbraio, Annientamento, il nuovo film del regista di Ex Machina Alex Garland, è disponibile dal 12 marzo su Netflix. Basato sull’omonimo romanzo di Jeff VanderMeer, primo capitolo della trilogia dell’Area X, il film vede nel cast Natalie PortmanJennifer Jason LeighGina RodriguezTessa ThompsonOscar IsaacBenedict Wong. Rispetto al romanzo, l’adattamento cinematografico di Alex Garland è leggermente diverso nella forma : ci sono cinque scienziate, non quattro, che entrano nella misteriosa zona di quarantena chiamata Area X, per quella che sembra essere a tutti gli effetti una missione suicida. Gli uomini impegnati nelle precedenti spedizioni sono stati uccisi da qualcosa o da qualcuno, oppure sono impazziti, come Kane, il marito della biologa Lena, che, ritenuto morto per più di un anno, torna a casa come se fosse vittima di un qualche incantesimo.
Annientamento
Annientamento: la recensione del film Netflix con protagonista Natalie Portman

Stavolta, però, la spedizione capitanata dalla dottoressa Ventress è composta da sole donne, ognuna delle quali decide di rischiare la propria vita in nome della scienza per un motivo ben preciso: chi è stata un’alcoolista, chi ha provato a suicidarsi, chi è malata di cancro, chi ha perso la figlia e chi, come Lena, deve cancellare il senso di colpa di aver avuto una relazione extraconiugale.
L’obiettivo della spedizione è solo uno: arrivare ad un faro su un tratto di spiaggia, che viene ritenuto fonte di questa strana anomalia chiamata ”Il bagliore” e determinare da cosa dipenda. Durante il loro viaggio, le scienziate capiscono che qualcosa sta alterando il patrimonio genetico di piante ed animali, come specie di fiori diversi nati dalla stessa pianta ed un alligatore con una dentatura tipica degli squali. La natura, perciò, è in preda ad un continuo divenire, ad una complessa trasformazione dovuta a mutazioni di origine maligna (come dei tumori) che investono anche il DNA umano.
Annientamento
Le protagoniste di Annientamento davanti alla strana anomalia chiamata ”Il bagliore”

La forza di una sceneggiatura, e quindi di un film, si basa generalmente su due punti fondamentali: struttura narrativa e caratterizzazione dei personaggi. Sul primo punto, Annientamento sembra soddisfare tutti i requisiti: la narrazione del film viene costruita su due livelli temporali, presente e passato, e su due atti, ”Il bagliore” e ”Il faro”, che vengono legati tra loro in modo dinamico, senza alcuna stonatura. Sul secondo punto, invece, Annientamento sembra avere qualche difetto: i personaggi non sono sviluppati quanto dovrebbero. E allora c’è da chiedersi: cosa è stato sbagliato?
Nulla. Sì, perché forse Annientamento non è il classico film di fantascienza in cui la Terra è sotto attacco e un gruppo di esseri umani decide di combattere il nemico venuto da un’altra dimensione con l’unico obiettivo di distruggerlo. Lena, Ventress, Thorensen, Radek e Sheppard sono cinque scienziate che vogliono dare semplicemente una spiegazione scientifica a ciò che sta succedendo all’interno dell’Area X. E allora, la vera protagonista del film diventa la natura, alterata, modificata e in continua mutazione. Una mutazione che lo spettatore non vede, né sente, ma che respira attraverso quel silenzio che Alex Garland è riuscito a costruire magistralmente sin dalla fase di scrittura della pellicola, facendo leva su pochi dialoghi che vengono, però, utilizzati nei tempi giusti, riuscendo così a far rimbombare quel silenzio assordante che circonda le protagoniste nell’animo dello spettatore con una potente grazia.
L’interpretazione di Natalie Portman in Annientamento è tra le migliori nella sua carriera, con una recitazione ad alta tensione, senza quiete, che passa da un dolore e uno smarrimento che viene sentito dallo spettatore come reale,vero. Lena è una donna che alla fine riesce ad affrontare le sue peggiori paure, senza non pochi ostacoli, trovando in sé stessa una risoluta determinazione.
Annientamento è un’esperienza in cui immergersi totalmente, che ti meraviglia, ti sconvolge, con una potenza visiva sontuosa e magnificamente snervante.
VOTO: 4/5
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