Sondaggio Ipsos, la Lega cala ma resta a +9 dal M5S
09/02/2019 di Redazione
Dopo il boom di consenso che l’aveva portata a sfiorare il 36% su scala nazionale la Lega Nord perde un po’ terreno, restando però ben distante dal Movimento 5 Stelle, staccato di 9 punti percentuali. È la situazione descritta oggi da un sondaggio sulle intenzioni di voto alle Elezioni Europee pubblicato sul Corriere della Sera e realizzato dalla Ipsos di Nando Pagnoncelli, uno dei più autorevoli istituti demoscopici che costantemente monitorano la popolarità di partiti e leader politici. Secondo l’ultima rilevazione se si votasse ora, il Carroccio otterrebbe alle urne il 34,4% delle preferenze, circa un punto e mezzo in meno del 35,8% rilevato tre settimane fa e il doppio del 17,4% incassato alle Politiche del 4 marzo 2018, mentre il M5S si confermerebbe al 25,4%. Più indietro ci sono il Pd, in calo al 16,1% dal 17,3 di gennaio e dal 18,7 del voto di undici mesi fa, e Forza Italia, che guadagna un punto salendo rispetto alla precedente rilevazione Ipsos dal 7,1 all’8,1%.
Sondaggio Ipsos: Lega in calo al 34,4% e M5S stabile al 25,4%
Dunque, il sondaggio, realizzato tra il 6 e il 7 febbraio, segnala che la campagna per le primarie del Partito Democratico (in programma il 3 marzo) non sta aiutando il centrosinistra a contrastare le due forze al governo, che si mantengono saldamente intorno al 60% dei consensi. Ma, in vista delle Europee del 26 maggio, con lo sbarramento per eleggere eurodeputati fissato al 4%, i segnali non sono rassicuranti neanche per formazioni più piccole come +Europa e Fratelli d’Italia.
Il partito degli ultra-europeisti fondato da Emma Bonino viene indicato da Ipsos al 4,2%, in salita dal 2,6 della Politiche e dal 3,5 di tre settimane fa, segno che il congresso ha dato buona visibilità al progetto, ma niente può garantire l’elezione di rappresentanti a Strasburgo. Il partito di destra Giorgia Meloni intanto è sceso al 3,6%, dal 4,3 raccolto ai seggi a marzo dello scorso anno e dal 3,4 rilevato a Ipsos a gennaio. Noi con l’Italia viene indicata allo 0,8%. La sinisra di Leu, Articolo 1 Mdp e Sinistra Italiana al 2,2%. Molto alta la quota di astenuti e indecisi: il 42,5%. Segno che i numeri possono ancora cambiare sensibilmente. Soprattutto a ridosso delle urne.
(Foto di copertina da archivio Ansa: i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini al Quirinale durante la cerimonia dedicata al giorno della memoria, il, 24 gennaio 2019. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)