I primi sondaggi sulle regionali, con l’accordo M5S-Pd Emiliano potrebbe superare Fitto (nonostante Scalfarotto)

L’Istituto Noto per Porta a Porta ha previsto l’esito delle elezioni regionali in Liguria, Puglia, Campania e Marche. Per il momento afferiscono a queste regioni i sondaggi regionali 2020, nonostante si debba scegliere il governatore anche in Toscana, in Valle D’Aosta e in Veneto. Al momento, sulla base dei nominativi dei candidati che in questo momento sono in corsa per la carica di governatore, l’Istituto Noto ha disegnato le sue griglie di partenza per queste elezioni regionali.

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Sondaggi regionali 2020, le previsioni per la Puglia

I sondaggi regionali 2020 in Puglia mettono subito in chiaro una cosa: senza un accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle, la vittoria di Raffaele Fitto sarebbe il risultato più probabile. Al momento, l’esponente indicato da Fratelli d’Italia e sostenuto da tutto il centrodestra raccoglierebbe il 45% dei voti, mentre l’uscente Michele Emiliano si fermerebbe al 38%. La lista del Movimento 5 Stelle, tuttavia, potrebbe fare la differenza: al momento, infatti, Antonella Laricchia potrebbe racimolare l’11% dei consensi, mentre Ivan Scalfarotto di Italia Viva non si discosterebbe poi troppo dalla percentuale che il suo partito raggiungerebbe su tutto il territorio nazionale (un 4%). Va da sé che un eventuale accordo tra Pd e M5S metterebbe in difficoltà il centrodestra, mentre – al momento – la candidatura di Ivan Scalfarotto non sembrerebbe decisiva per colmare il gap tra Emiliano e Fitto.

Sondaggi regionali 2020, la griglia di partenza in Liguria, Campania e Marche

In Liguria, c’è meno distanza del previsto tra un possibile bis di Giovanni Toti (49%) rispetto a un eventuale ticket Pd-M5S accreditato del 42%. Scontato anche l’esito delle regionali in Campania, dove Vincenzo De Luca otterrebbe una agevole riconferma (45%), anche senza contare sull’appoggio del Movimento 5 Stelle. Il candidato del centrodestra Stefano Caldoro, invece, si fermerebbe a un 39%.

I sondaggi regionali 2020 nelle Marche, invece, prevedono una facile vittoria del candidato di centrodestra Francesco Acquaroli al 48%, mentre il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialari si fermerebbe al 40%. Anche qui potrebbe pesare molto il voto al candidato del M5S, Mercorelli, ago della bilancia con il 9%.

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