Sondaggi, il partito giallo-verde al 61%

Continua la luna di miele di Lega e Movimento 5 Stelle. Dopo quasi quattro mesi al governo la coalizione giallo-verde vale oltre il 60% dei consensi, mentre arrancano Pd e Forza Italia, che raccoglierebbero oggi meno voti rispetto a quanto ottenuto alle Politiche del 4 marzo. A raccontarlo sono i dati degli ultimi sondaggi elettorali realizzati da alcuni dei più noti istituti demoscopici italiani che costantemente monitorano la popolarità dei partiti e dei loro leader.

 

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(Tabella di: Giornalettismo)

 

La media di 7 sondaggi: M5S e Lega tra il 59,6 e il 62%

Stando ai numeri diffusi negli ultimi dieci giorni per trasmissioni televisive e giornali da Demopolis, Demos&Pi – Demetra, Swg, Tecnè, Istituto Piepoli, Euromedia Research e Noto, Lega e M5S (in linea con i dati di inizio settembre) oscillano tra il 59,6 e il 62% delle preferenze. La media dei sette sondaggi indica precisamente i due partiti al 60,7%, con il Carroccio al 31,7, in grande ascesa dopo il 17,4% raccolto alle urne poco più di sei mesi fa, e i 5 Stelle al 29,1%, in leggero calo dal 32,7 di marzo.

Pd e Forza Italia a picco

I segnali sono poco incoraggianti per tutti gli altri. Gli stessi sondaggi indicano il Partito Democratico tra il 15 e il 17,4%, stabilmente al di sotto del deludente 18,7% delle ultime elezioni nazionali. Forza Italia è piombata addirittura sotto il 10% dei voti. Secondo la media dei dati pubblicati dai sondaggisti se si andasse oggi ai seggi il partito di Berlusconi, dopo il 14% delle Politiche, si fermerebbe al 9,3%. Nelle rilevazioni confrontate gli azzurri si muovono tra il 7 e il 10,5% di consenso. Fratelli d’Italia si conferma mediamente al 3,5%, tra il 2,7 e il 4,3%. Una lista unitaria di sinistra, Liberi e Uguali, non arriverebbe nemmeno alla soglia di sbarramento, che la legge elettorale in vigore, il Rosatellum, fissa al 3%. Nel dettaglio Leu oscilla tra il 2,3 e il 3,5% di preferenze. Stabilmente sotto il 3% poi: +Europa, Potere al Popolo, Noi con l’Italia e le altre formazioni minori di centrosinistra. La strada, per le opposizioni, è tutta in salita.

(Foto di copertina: i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio durante il giuramento del Governo Conte al Quirinale il 1° giugno 2018. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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