Sileri dice di non essere a conoscenza della soglia delle terapie intensive per un nuovo lockdown generale

Il viceministro della Salute, però, conferma il numero che indicherebbe il picco massimo

22/10/2020 di Enzo Boldi

Una parziale smentita che, però, ha il sapore della conferma. Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha commentato l’articolo pubblicato su Il Corriere della Sera che questa mattina parlava di una soglia terapie intensive che avrebbe fatto scattare il lockdown generale. Il vice di Roberto Speranza ha detto di non essere a conoscenza di questa indicazione, ma sottolinea che se dovesse tracciare una linea per individuare una situazione critica sarebbe quella dei 2000/2500 posti occupati.

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«Non so dove sia stata reperita questa informazione, non ne sono a conoscenza – ha detto Pierpaolo Sileri a L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, commentando la notizia riportata da Il Corriere della Sera -. Se mi chiedete quale può essere una soglia limite, globalmente direi la metà dei 4400 posti terapia intensiva extra che sono stati approntati, quindi la soglia sarebbe intorno ai 2000-2500».

Soglia terapie intensive, Sileri dice di non esserne a conoscenza

Il viceministro, dunque, sottolinea di non conoscere questo piano e che questa informazione gli risulti nuova. Però individua lui stesso quel limite soglia terapie intensive che renderebbe la situazione al limite. Ma Sileri sottolinea anche un’altra sfaccettatura: «Attenzione però, bisogna anche vedere come sono distribuite nel Paese le presenze in terapia intensiva. Potrebbe esserci una città nella quale il sistema si esaurisce ed altre in cui invece non si esaurisce. Se ci saranno delle aree sotto pressione lì sarà necessario fare delle misure più restrittive».

Sì ai lockdown locali

La situazione, dunque, non sembra prevedere – secondo quanto dice Sileri – un piano definito con una soglia terapie intensive per far scattare un nuovo lockdown generale. La soluzione sembra essere, per il momento, quella di lockdown locali o zone coprifuoco. Coma accaduto in Campania, Lombardia e Lazio nelle scorse ore.

(foto di copertina: da Di Martedì, La7)

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